Nonostante sia conosciuto come pizzutello di Tivoli, dalle persone anziane viene indicato come uva corna.
Con questo termine sui vuole indicare un tipo di uva caratteristica della zona di Tivoli, che si distingue per i suoi grappoli allungati e ricurvi che la rendono inconfondibile sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Questo frutto viene consumato per via della sua polpa molto dolce, e soprattutto nella zona del tiburtino viene molto apprezzata per via del suo bellissimo colore verde pallido e per la buccia, che si rivela particolare in quanto è molto sottile ma al tempo stesso croccante.
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La storia del pizzutello e il presidio Slow food
Questo tipo di uva viene citata nella storia, in quanto venne offerta come dono ai pontefici Leone XIII e Pio X, ma viene decantata addirittura dallo scrittore latino Plinio il vecchio, in quanto veniva già coltivata ed era ritenuta un alimento di grande pregio.
Non si sa molto su questa tipologia di uva anche se i più sostengono che venne importata dalla Francia tramite il cardinale Ippolito d’Este nel VI secolo, quando edificò vicino a Roma la villa d’Este, nel cui orto venne coltivata la vite di pizzutello, che oltre ad essere buona offriva anche un grande impatto di tipo estetico.
A Tivoli verso la fine, si celebra la Sagra del pizzutello, che quest’anno cadrà nei giorni del 12 e del 13 settembre e che presenterà la possibilità di degustare questa buonissima uva che viene colta questo particolare momento dell’anno e trasformata in una buonissima e succulenta confettura.
L’uva è definita come una varietà particolare, in quanto scrocchia e molto spesso bisogna proprio addensarla per poterla consumare.
Essa può anche essere impiegata in molte ricette di cucina, poiché risulta essere un abbinamento perfetto per molti altri alimenti.
Lo Slow Food di Tivoli
Il mese di settembre risulta essere un mese molto pieno, poiché prevede lo svolgimento degli eventi indetti dallo Slow Food di Tivoli, della Valle dell’Aniene e della comunità delle uve pizzutello.
E proprio in questo periodo, infatti, che vengono organizzate delle passeggiate e vengono organizzati dei tour da svolgere in bicicletta per raggiungere il mercato della terra di Tivoli e della Valle dell’Aniene.
Le proprietà nutrizionali dell’uva corna
L’uva pizzutello può presentare un grappolo medio o grande, che può arrivare a pesare tra i 500 e gli 800 gr, e come abbiamo già ampiamente sottolineato, risulta essere molto più croccante rispetto a tutte le altre varietà.
È presente in due varietà ovvero quella bianca con un colore che varia in base al grado di maturazione e può andare dal verde al giallo oro, oppure la qualità nera che risulta essere di un colore viola intenso che può arrivare fino al rosso. La buccia risulta essere più spessa della bianca, il che la rende più facile alla lunga conservazione.
Questo frutto risulta essere molto pregiato, e viene coltivato in maniera molto abbondante poiché interessa si spera che col tempo possa essere rivalutato, in modo da poter essere apprezzato sempre di più anche dai paesi che non la conoscono ancora.
Questo frutto è molto indicato poiché risulta essere molto digeribile, ed al tempo stesso, può essere facilmente conservato poiché più restio alla disidratazione.
Questa speciale varietà di uva non è fonte di interesse solo nel settore della gastronomia, ma anche per quanto riguarda la storia, la tradizione e la cultura. L’obiettivo prefissato consiste nel voler ritornare a coltivare l’uva corna sulla base di quanto disposto dal cardinale Ippolito d’Este, in modo da rilanciare il prodotto avendo dei risvolti dal punto di vista economico e territoriale.