Un numero sempre più alto di persone inizia a fare running per poter godere dei benefici tipici della corsa. Nel momento in cui iniziamo ad approcciarci a questo sport, è importante saper scegliere quello che è il paio di scarpe da running che fa al caso nostro e non acquistare, quindi, le prime che ci capitano a tiro o quelle che ci attirano perché in sconto.

La prima cosa da stabilire è il tipo di corsa e, soprattutto, quello che è il vostro stile. Infatti, è assolutamente necessario scegliere la scarpa che corrisponde alle caratteristiche della vostra corsa. Il consiglio è quello, ovviamente, di provare fisicamente le scarpe che state per acquistare, quindi di comprare online solo se avete già provato il prodotto o se lo avete già utilizzato in passato.

Un paio di scarpe, generalmente, dovrebbe avere una durata tra i 650 e gli 800 chilometri, quantificabili a 3/4 mesi per coloro che corrono in maniera regolare. Se siete già corridori e volete comprendere se è arrivato il momento di controllare lo stato di usura della suole e dell’intersuola delle vostre calzature.

La scelta di quelle che saranno le vostre future scarpe per fare running è molto importante e non va, in nessun modo, sottovalutato perché una scelta sbagliata può causare problemi gravi come la fascite plantare o la sindrome da stress tibiale.

Le scarpe adatta al tipo di allenamento

Scarpe per asfalto: se ami correre sull’asfalto hai bisogno di un paio di scarpe adatte a questo tipo di superficie, ma che possono essere utilizzate anche occasionalmente per terreni comunque irregolari. Le caratteristiche principali che devono avere queste scarpe sono la leggerezza e la flessibilità dato che, infatti, sono studiate per attutire e ammortizzare l’impatto del piede con superfici dure e piane.

Scarpe da trail-running: questa tipologia di scarpe è studiata per affrontare percorsi off-road su cui si possono trovare ostacoli come fango, radici e rocce ad esempio. L’importante è che siano dotate di una trazione elevata che aiuti a raggiungere la stabilità e la protezione indispensabili per affrontare questo tipi di terreni e di imprevisti.

Scarpe da cross-training: queste scarpe sono ideali per tutti gli allenamenti indoor, il Crossfit o, in generale, tutte quelle discipline che necessitano di un contatto con il terreno.

Gli stili della corsa

Per capire quello che è il modo in cui correte, sarà necessario controllare quali sono le parti della suola che sono maggiormente rovinate.

Pronazione

La pronazione si riconosce per l’usura a livello centrale della pianta del piede e di una piccola porzione del tallone. Questo stile di corsa ricalca quello che è il movimento naturale del piede verso l’interno, una volta che il tallone colpisce il suolo. È un modo di correre tipico dei corridori neutri.

Iperpronazione

L’ iperpronazione è una forma esasperata del naturale movimento del piede verso l’interno. È una caratteristica presente e comune nella maggior parte delle persone che praticano la corsa e che, purtroppo, aumenta la possibilità di incorrere in problemi al ginocchio. Chi corre in questa maniera necessita, quindi, di un paio di scarpe che garantisca un’alta stabilità e un buon controllo del movimento.

Supinazione

La supinazione si riconosce se troviamo sul nostro vecchio paio di scarpe da corsa, il bordo esterno rovinato. In questo caso il piede rotola verso l’esterno dando vita ad un impatto con il terreno insufficiente. Per fortuna solo una piccola parte dei corridori ha questa tendenza nella corsa, ma chi corre in questo modo ha bisogno di scarpe che siano molto flessibili e ammortizzate.

Barefoot running / minimalista

Con le scarpe da corsa tradizionali, generalmente, la prima parte del piede a toccare terra è il tallone. Questo è dovuto semplicemente al fatto che la parte del tallone è posta ad un’altezza maggiore rispetto alla parte anteriore del piede. La corsa a piedi nudi, invece, rovescia questo concetto in quanto le prime parti del piede ad impattare sulla superficie sono l’avampiede o la parte centrale.

 

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