Il progresso tecnologico ha portato una serie di modifiche tra cui quelle al settore video-ludico. Partiti da pack-man siamo arrivati lontanissimo con videogiochi sempre più complessi avanzati, fruibili praticamente ovunque.

Cosa sono gli Esports

Con lo sviluppo del videogioco anche il giocatore, oggi comunemente detto player o gamer ha subito una notevole evoluzione relativamente alle abilità necessarie per eccellere. L’avvento dei videogiochi online e la possibilità di competere tra giocatori hanno fatto si che si creasse una vera e propria community di appassionati intorno a questo settore. Da queste premesse nascono gli esports: si tratta sostanzialmente di videogiocatori che si sfidano singolarmente o a squadre in tornei dedicati ad un videogioco.

Gli Esports oggi

Questo è rimasto un settore di nicchia per molto tempo arrivando solo recentemente alle luci della ribalta. Oggi viene infatti riconosciuto ai pro player (video giocatori professionisti) la competenza e le abilità che possiedono, al pari di uno sportivo tradizionale. Infatti i video giocatori si allenano molte ore al giorno e apprendono sempre nuove tecniche per raggiungere risultati eccezionali.

Quello degli esports è un settore forse sconosciuto o poco serio per i più grandi, ma è una realtà florida e una consistente aspirazione per i più giovani. Competere in questo settore è infatti una cosa seria che può cambiare la vita in maniera drastica. Le competizioni sono organizzate e mettono in palio somme di denaro da capogiro, anche per questo il livello dei player professionisti è sempre più alto e la competizione più ardua.
I player sono spesso organizzati in team che li supportano nella loro preparazione in vista dei tornei in giro per il mondo.

Giochi da Esports

I videogiochi che si prestano ad essere competitivi sono svariati e per approfondire si può far riferimento all’articolo dedicato a questo tema dall’autorevole Gazzetta dello sport. Tra i tanti però si può citare Tekken, un famoso picchia-duro per console, o il celeberrimo Fortnite che ad esempio ha letteralmente stravolto la vita al vincitore della competizione mondiale 2019 in singolo con milioni di dollari.

Appare chiaro come gli esports non siano una realtà secondaria rispetto agli sport tradizionali. Si parla infatti di vere e proprie prestazioni atletiche, sicuramente diverse rispetto a quelle di normale concezione ma comunque dalle qualità innegabili. I player infatti oltre che di abilità meccanica( tasti, salti, gestione dell’arma) vivono di strategia e di pensiero veloce, senza mai trascurare l’intelligenza che, ad alti livelli, permette l’adattamento alle varie situazioni di difficoltà che la competizione pone di fronte al giocatore.
Gli esports sono una realtà in larga espansione che ha acquisito molti riconoscimenti ma che ancora deve conquistare il giusto credito che gli viene negato soprattutto dai più maturi.

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