Il termine gamer, negli anni, ha acquistato numerosi significati.
In principio era il solo videogiocatore per passione, un’individuo che passava gran parte del suo tempo libero video giocando: c’era il casual gamer che giocava per lo più ai titoli del momento dedicando al gioco una parte del proprio tempo libero, e c’era l’hardcore gamer che invece si cimentava in un numero più sostanzioso di giochi, giochi che talvolta richiedevano molte capacità e che gli occupavano la quasi totalità del tempo, libero e non.

Crescita video ludica: da videogiocatore a lavoratore

Nel corso dei decenni però abbiamo assistito alla crescita di questo mondo, lo sviluppo del brand videoludico ha interessato la creazione di numerose aziende arrivate alla fama mondiale e la creazione di console entrate nell’immaginario collettivo, ma oltre alla crescita delle case videoludiche e dei loro prodotti siamo cresciuti anche noi videogiocatori, facendo acquisire al termine gamer alcune nuove e importanti accezioni, un costante climax che ci ha portato al giorno d’oggi dove i videogiochi non sono più un mero passatempo ma sono diventati un vero e proprio lavoro a cui dedicarsi a tempo pieno.

Va da sè quindi dire che, se il videogioco è diventato un lavoro il videogiocatore è diventato un lavoratore a tutti gli effetti: stiamo infatti parlando del mondo degli eSports, un vero e proprio mondo lavorativo su cui poter basare una carriera lunga e redditizia.

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Chi è il gamer?

Possiamo parlare di chi siano i gamer in modo ampio, senza però dimenticare che il gamer prima che essere un giocatore di videogiochi è un coltivatore di passioni, è infatti la passione che ci lega al videogioco che ci rende gamer veri.

Alcuni potrebbero dire che il videogiocatore è uno scansafatiche che ammazza il tempo giocando, a noi piace invece dire che il gamer è colui che si mette in gioco e cresce giocando: è ormai appurato che giocando ai videogames affiniamo le nostre skills, sia pratiche che sociali: capacità decisionale; giudizio critico; attenzione per i particolari; logica e non ultimo la capacità relazionale.

Le conseguenze del gaming

Ed è proprio questo uno degli aspetti che maggiormente sfugge ai detrattori del mondo del gaming, gli effetti del videogiocare sono tangibili: le relazioni sociali che si creano tra le comunità di gamer sono veri e propri legami affettivi che talvolta escono dal mondo videoludico e diventano vere amicizie e relazioni; la capacità di analisi sviluppata in game si tramuta in giudizio critico e le esperienze maturare nei videogiochi possono essere utili nella real life.
Alla domanda ”cosa fa il gamer?” è quindi lecito rispondere con un perentorio cresce e si sviluppa.

Gli attrezzi del mestiere

Cos’altro definisce un gamer? Senza ombra di dubbio gli attrezzi del mestiere!

La postazione da gaming è diventata un vero must per i gamer, specialmente per chi ci lavora. Qui è possibile trovare una guida sulla postazione da gaming perfetta.

La costruzione di una buona postazione da gaming ha però bisogno di accorgimenti: una sedia ergonomica è indispensabile per affrontare lunghe sessioni di gioco, uno schermo curvo con schermo antiriflesso eviterà di darvi una fastidiosa stanchezza oculare, mentre la decorazione della postazione darà personalità alla vostra postazione.

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