A volte può succedere che si ha bisogno di un consulto con il proprio medico di famiglia, ma lo studio è chiuso e non riceve visite, oppure si trova fuori città per un corso di aggiornamento o semplicemente si sta godendo un meritato risposo.

Tuttavia, il bisogno di avere un consulto medico a volte si rende necessario, per cui non si può attendere il ritorno del proprio medico.

In questi casi, in genere il medico di base se assente, designa un sostituto che svolge le sue funzioni in modo che i suoi pazienti possano rivolgersi a lui con sicurezza.

Se però non viene nominato un sostituto, si può sempre rivolgersi ad una guardia medica privata meglio noto come servizio di continuità assistenziale.

Cos’è e come funziona il servizio di continuità assistenziale

Il servizio di continuità assistenziale, fornisce assistenza sanitaria a tutti i cittadini h24, in particolare nella fascia oraria tra le 8 di sera e le 8 di mattina anche nei prefestivi e festivi.

Si tratta di un servizio totalmente gratuito a cui rivolgersi solo in casi urgenti per i quali non è possibile attendere la riapertura dello studio del medico di base, o nel caso in cui si tratta di bambini, del pediatra.

I doveri del Servizio di Continuità assistenziale

Compito di un medico del servizio di continuità è quello di:

  • eseguire visite domiciliari;
  • rilasciare certificati di malattia per un periodo massimo di 3 giorni;
  • prescrivere farmaci per terapie urgenti, o fondamentali per il proseguimento della terapia che un malato sta seguendo;
  • suggerire il ricovero in ospedale.

 

Come già affermato precedentemente, questa tipologia di servizio è attiva solo di notte e fino alle 8 del mattino successivo, mentre nei giorni festivi e prefestivi è attivo dalle 14:00 alle 8:00 del giorno successivo.

Inoltre, solo alcune città italiane prevedono anche un servizio di continuità assistenziale pediatrica.

Come contattare il servizio di Continuità assistenziale

Per potersi rivolgere al servizio di continuità assistenziale è preferibile telefonare in quanto il medico valuterà se necessario un suo intervento diretto, oppure è in grado di fornire diagnosi e cura tramite telefono.

Inoltre, se il paziente è in grado di muoversi, potrebbe richiedere una visita ambulatoriale: solo nei casi di intrasportabilità, il medico potrebbe optare per una visita domiciliare.

In caso di indisponibilità del medico di continuità assistenziale cosa fare

Nel caso in cui, dovesse verificarsi una vera emergenza sanitaria e il medico di continuità assistenziale risultasse irreperibile o indisponibile perché impegnato con un altro paziente, è consigliabile rivolgersi subito al 118.

Ciò diventa necessario anche quando si ha necessità di: rilascio del certificato per attività sportiva, trascrizione su ricettario del Ssn di prescrizione di altri medici, certificato per rientro scolastico, prescrizione di esami diagnostici e punti di sutura, che il medico di continuità assistenziale non fornisce.

 

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