Depressione e dipendenze da droghe, alcol, fumo e ludopatie, sono solo alcune delle condizioni che, purtroppo, hanno vissuto una crescita esponenziale soprattutto in questi ultimi anni e nel periodo successivo alla pandemia.

Appare evidente l’importanza di poter curare tali condizioni in maniera efficace, attraverso un percorso relativo alla terapia.

Purtroppo però, spesso, tutto questo non basta e occorre quindi agire in maniera più profonda e in questo senso si può procedere con la stimolazione magnetica transcranica (TMS), ovvero una speciale tecnica di neuromodulazione molto efficace e all’avanguardia, la quale risulta assolutamente non invasiva ma estremamente efficace.

In questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio che cos’è e come funziona la stimolazione magnetica transcranica e quali condizioni è in grado di curare.

Cos’è e come funziona la stimolazione magnetica transcranica

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, la stimolazione magnetica transcranica è una tecnica di neuromodulazione che utilizza un sistema evoluto e non invasivo.

Tale tecnica adotta degli impulsi elettromagnetici che si concentrano sulla zona cerebrale interessata e vengono applicati seguendo un protocollo specifico in base alla patologia che deve essere curata.

Gli impulsi vengono applicati ripetutamente e sono in grado di modulare la connessione tra i neuroni, infatti, è risaputo che i cambiamenti continui nelle connessioni tra neuroni sono in grado di imprimere dei cambiamenti duraturi in quella che è l’attività cerebrale, andando quindi a intervenire sui modelli anomali che sono tipicamente associati a condizioni come la depressione, le dipendenze e altri stati patologici. Le ricerche neuroscientifiche condotti negli ultimi 20 anni hanno infatti dimostrato che quanto si dava per certo anni fa e cioè che le connessioni sinaptiche potessero solo decadere durante l’evoluzione della vita, in questo modo viene ricostituita una condizione più simile all’equilibrio prepatologia.

 

Validità e sicurezza della TMS

Per prima cosa è bene ribadire che la TMS produce effetti collaterali che possono essere rappresentati da un leggero fastidio sulla zona trattata. Durante il trattamento il paziente può avvertire un lieve fastidio locale la cui entità è soggettiva. In ogni caso, la TMS non richiede anestesia o sedazione.

La validità e la sicurezza della stimolazione magnetica transcranica è stata ampiamente dimostrata dalla letteratura scientifica di tutto il mondo, affermando anche l’efficacia del trattamento.

Non solo, sulla base dei numerosi risultati positivi ottenuti, si prevede che la stimolazione magnetica transcranica possa continuare a crescere in maniera esponenziale, affermandosi come metodo riabilitativo di riferimento.

Dopo essersi sottoposti ad una sessione di TMS, si può riprendere da subito lo svolgimento delle proprie attività quotidiane. Tale trattamento potrebbe non essere indicato per donne in gravidanza, soggetti che assumono determinati farmaci, soggetti affetti da epilessia o soggetti che hanno stent e o apparecchi acustici. In seguito ovviamente ogni trattamento viene attentamente personalizzato sulla persona e sul singolo disturbo presentato.

Il nostro staff è in grado di analizzare in maniera dettagliata la situazione specifica di ogni singolo paziente, partendo da un colloquio approfondito, in modo tale da individuare la strada migliore per risolvere le problematiche e riconoscere a priori eventuali controindicazioni del trattamento.

Agendo in questo modo ogni paziente avrà un trattamento personalizzato sulla base delle proprie caratteristiche, con l’obiettivo di ottenere il massimo risultato.

I trattamenti

Sinapsy propone dei trattamenti specifici per la cura di determinate condizioni patologiche.

Secondo i più recenti dati epidemiologici la TMS trova il maggior ambito di applicazione nei casi di depressione dell’umore, soprattutto in quelli che risultano refrattari ai trattamenti più comuni. Traggono beneficio dal trattamento anche le sindromi di natura ansiosa che spesso si associano ad uno stato di depressione dell’umore.

Un altro trattamento proposto da Sinapsy riguarda la dipendenza da sostanze e disturbi della personalità, abuso di alcol, stupefacenti, fumo, ludopatie.

Anche il disturbo ossessivo compulsivo trae benefici da cicli di applicazione di TMS.

La stimolazione magnetica transcranica si è rivelata efficace anche nel percorso di riabilitazione neurocognitiva di patologie degenerative tra cui Alzheimer e morbo di Parkinson.

Infine, la riabilitazione neurocognitiva post insulti encefalici, ovvero infarto, ischemia o traumi cranici.

 

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