Ogni luogo del mondo ha delle tradizioni e degli usi che possono suonare molto strani a chi non vi è nato e non l’ha frequentato. Sicuramente però, la bellezza del nostro pianeta sta anche nelle differenze che ci sono tra i suoi abitanti. Viaggiando infatti si può scoprire che ogni popolo ha dei modi peculiari di vedere e affrontare la vita. Così, se per alcuni il giallo è semplicemente il colore del Sole e della gioia, per altri si trasforma in un colore luttuoso. Se in alcune nazioni, non ci si presenta a teatro vestiti di viola, in altri luoghi non si deve abbigliarsi di verde. Allo stesso modo, se in alcuni paesi si consuma carne di bovino, in altri, le mucche sono trattate con il rispetto che si serba per una divinità. Infine, se in alcune zone si tace e si soffocano le lacrime ai funerali, in altri luoghi si balla mentre si trasporta una bara. Che dire quindi? Forse, quando si parla di costumi e tradizioni non tutto il mondo “è paese”.
Davanti a tanta diversità, ci sono viaggiatori che si fanno una sana risata e altri che inforcano la Polaroid pronti ad immortalare le differenze reciproche. Ma ci sono anche coloro che non apprezzano tali differenze e che preferiscono attenersi alle proprie abitudini, senza valutare la possibilità di aprirsi a comprendere quelle altrui. Beh, in alcuni casi, questo atteggiamento non piace a molti, ma in altri è abbastanza comprensibile. Pensiamo, per esempio, a coloro che si trovano a fare la conoscenza di un tipico snack cambogiano: la tarantola fritta.
Mangiare tarantola fritta
In Cambogia esiste uno snack che non è adatto a tutti; si tratta della tarantola fritta, che viene servita comodamente come street food. Per assaggiarla non occorre far altro che passeggiare nelle cittadine a nord della capitale. In quelle zone, infatti, la tarantola è considerata un vero e proprio piatto tipico. La si trova sulla bancarelle dei mercati, proprio accanto alla frutta e alla verdura. Come si prepara questo snack e perché è tanto comune?
Per prima cosa, occorre sapere che la tarantola è uno snack gustoso, per questo sono moltissimi i suoi estimatori. Lo si prepara con tanto aglio, che dona al piatto il suo sapore pungente. Inoltre, è bene, prima di rabbrividire, sapere che la tarantola ha il sapore del granchio. Insomma dello stesso granchio le cui chele sono fritte nei nostri mercati. La differenza sostanziale sta nell’uso dell’aglio.
In Cambogia per assaggiare la tarantola
Ci sono turisti che si recano in Cambogia proprio allo scopo di assaggiare la tarantola. Tuttavia, non si tratta di un piatto servito in tutto il paese, ma solo in alcune zone. In particolare, la città famosa per i suoi snack di tarantola è Skun, a nord della capitale. In questa città si incontrano spesso turisti che la visitano solo per assaggiare il suo piatto tipico.
Inoltre, molti decidono di consumare la tarantola perché si dice che questa abbia delle proprietà curative. Questo aspetto è sostenuto anche dai venditori locali che esaltano le proprietà di questo prodotto. Tuttavia, non sappiamo per quanto tempo ancora avremo a disposizione questo snack.
Infatti, la deforestazione sta comportando una decimazione della popolazione di tarantole. Questi animali velenosi vivono solo nel mezzo delle foreste, sotto terra e lontani dagli uomini e dalla loro vita frenetica e inquinante. Dunque, la scomparsa del loro habitat naturale li condurrà inesorabilmente verso la morte. Perciò, nei prossimi anni è lecito attendersi una drastica diminuzione nel numero di questi insetti. Siamo dunque di fronte ad un esempio di come la distruzione di un habitat naturale comporti anche la perdita di una tradizione popolana. Questo ci dimostra quanto è importante difendere l’ambiente.