Le porte tagliafuoco sono dei prodotti che garantiscono maggiore sicurezza in caso di rogo e incendio. Si tratta di sistemi che sono studiati e realizzati per poter contrastare nel migliore dei modi il diffondersi delle fiamme, in caso di incendio in un luogo chiuso.
Le porte tagliafuoco sono quindi dei dispositivi antincendio che sono realizzati con materiali pensati per contrastare il diffondersi delle fiamme e proteggere nel migliore dei modi le persone e le cose all’interno di un edificio: esse sono strutturate con materiali dedicati per poter resistere alle alte temperature, garantire un alto grado di isolamento termico e consentire di dividere gli ambienti vicini cercando di limitare l’azione del fuoco fino all’arrivo dei soccorsi.
Le porte tagliafuoco, come abbiamo detto, hanno più di uno scopo.
Consentono di dividere ambienti vicini, facendo sì che si interrompa il passaggio del fuoco da una stanza o sala all’altra.
Hanno la capacità di isolamento termico e consentono la fuga delle persone in ostaggio alle fiamme con un’apertura e chiusura rapida e alla prova di panico!
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Come funzionano le porte tagliafuoco?
Esse sono studiate per resistere al calore delle fiamme e per togliere la fornitura di ossigeno dell’incendio, favoreggiando lo spegnimento di esso. Si tratta quindi di un sistema di resistenza passiva, strutturato con materiali come strati di gesso, acciaio, legno e fibrosilicati in modo tale da resistere alle alte temperature e ovviamente di non incendiarsi. Tutti i materiali e gli elementi che compongono le porte tagliafuoco vengono sottoposti a test di qualità e a test antincendio. Queste operazioni vengono svolte in laboratori che sono abilitati dal Ministero per la sicurezza, che si occupa di supervisionare questo comparto.
Lo scopo delle porte tagliafuoco è quindi quello di contenere il più possibile l’incendio all’interno di una zona limitata, diminuendo così i danni e l’espansione del rogo in diverse stanze o piani e aiutando tutte le persone ad avere un’uscita rapida e sicura dall’edificio. Le porte tagliafuoco sono pensate per proteggere le persone ed i beni, evitando la diffusione incontrollata dell’incendio. Sono dispositivi molto utili quindi in tutte le aziende e locali pubblici, specie quelli particolarmente esposti al rischio di incendio.
Caratteristiche delle porte tagliafuoco
Le porte tagliafuoco sono dispositivi identificati dall’acronimo REI, ovvero:
Resistenza: si tratta di porte pensate per resistere alle fiamme, ma anche per poter contenere l’incendio all’interno di una stanza.
Ermeticità: le porte tagliafuoco impediscono anche il passaggio dei gas che si sviluppano durante l’incendio, confinandoli all’interno di una stanza.
Isolamento termico: le porte tagliafuoco riducono il passaggio del calore da una stanza all’altra, limitando i danni e i pericoli dell’incendio.
Le porte tagliafuoco devono essere sempre prodotte seguendo alcune regole e soprattutto la normativa di riferimento è la UNI EN 1634.
Inoltre, le porte tagliafuoco hanno diverse classi di resistenza al fuoco: in genere si parla di RE 60, 90, 120, 180, cioè i minuti per i quali le porte tagliafuoco sono capaci di resistere al calore che generato da un incendio e quindi di ridurre i danni dello stesso, fino a quando non arrivano i soccorsi.
Le porte tagliafuoco sono obbligatorie?
Troviamo le porte tagliafuoco nella maggior parte degli edifici pubblici e nelle aziende private, come sistema di sicurezza. Esse sono obbligatorie se l’edificio è utilizzato per accogliere anche le persone, e di conseguenza in questi casi è obbligatorio avere almeno una porta tagliafuoco. La legge prevede i casi definiti nei quali le porte tagliafuoco devono essere implementate e ricevere anche un nulla osta da parte dei Vigili del Fuoco. Inoltre è obbligatoria anche la loro manutenzione continua.
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