Ci sono tantissime diete, tantissime se ne trovano sul web e non si sa più quale sia una dieta efficace e che funzioni e che non sia dannosa. Ma si sa, quale che sia il regime alimentare, non sarà mai scevro da critiche. Così è per la paleo dieta, un regime alimentare che si rifà alle nostre origini, addirittura a quello che doveva essere il regime alimentare del paleolitico. Ma in cosa consiste? Scopriamolo.

Paleo dieta in cosa consiste

Come abbiamo accennato, quello della paleo dieta è un particolare stile alimentare che si rifà al tipo di alimentazione dell’era paleo. Naturalmente non si tratta esattamente della medesima alimentazione, nessuno dovrà andare a cacciare gli animali nelle foreste, ma si dovrà cercare di mantenere un regime alimentare quanto più possibile vicino a quanto si può trovare in natura.

Di fatto, la paleo dieta si basa sul principio che ci si dovrebbe cibare di ciò che, appunto, si trova in natura senza che tali sostanze subiscano lavorazioni. Il nostro corpo, infatti, è “programmato” per trasformare tale tipologia di cibo e non quello raffinato che comodamente si trova al supermercato.

Tuttavia, anche a riguardo, ci sono molte tesi e teorie, le correnti più puriste teorizzano che gli unici alimenti consentiti sarebbero piccoli animali, verdure ed erbe spontanee, frutti, insetti. Altri teorizzatori sono meno drastici e accettano anche carni di bestiame purché grassfeed, ovvero, alimentato con sole erbe e nessun mangime.

Tutti d’accordo, invece, nell’eliminare alimenti come latticini, patate, sale, zuccheri e anche il grano e derivati. In generale, quindi, possiamo dire che questo approccio alimentare si basa sull’assunzione di proteine e pochissimi carboidrati.

I benefici della dieta paleo

Non neghiamo che, come accade per la maggior parte delle diete, ci siano detrattori e scettici, ma va però sottolineato che ci sono anche tantissime testimonianze paleo dieta che ne esaltano i benefici riscontrati.

Tali benefici sono proprio a livello fisico e di salute, non contemplano solamente una perdita di peso, ma anche una diminuzione del rischio di sviluppare malattie come diabete, malattie cardiovascolari e tumorali.

Di sicuro non è una dieta facile da seguire al giorno d’oggi, abituati come siamo a mangiare cibi molto lavorati, con conservanti. Paradossalmente, ricercare alimenti sani e naturali è più complicato, almeno al principio, quando non si conoscono i canali giusti, di quanto si pensi.

In realtà, una volta addentrati dentro a questo regime alimentare, le cose diventano più semplici. Per esempio si sa dove effettuare i propri acquisti, perché certamente non si può andare a caccia, anche una passeggiata alla ricerca di erbe spontanee, lontano dal traffico, non può che fare bene.

Chi ha provato la paleo dieta ha rilevato meno infiammazioni a livello intestinale, meno intolleranze, meno allergie, tutte dovute al consumo di alimenti per i quali il nostro corpo non è preparato, vedi le intolleranze al lattosio o al glutine, per esempio.

Cosa mangiare per iniziare la dieta paleo

Vogliamo rimarcare il fatto che la dieta paleo non è solo una dieta alimentare, ma un vero e proprio stile di vita, che consente all’uomo di riconnettersi con la terra e con gli spazi naturali. Non si tratta di una moda, quindi, se non si è fermamente convinti nei benefici che questo regime alimentare può apportare, è bene non iniziare nemmeno.

Al contrario, se lo si è, si può cominciare intanto a eliminare uno o due alimenti per volta e a implementare l’uso di verdure e carni.

Alimenti consentiti, quindi, la carne di animali allevati all’aperto, con foraggi grassfeed, niente granagli o mangimi, oppure selvaggina. Niente salumi, affettati, cose con conservanti. Sono ammesse anche le uova, anche in quantità maggiori rispetto a quelle di norma consigliate, ovviamente di galline rigorosamente allevate a terra e all’aperto.

Oltre alle carni si può consumare pesce, meglio non di allevamento, in particolare si dovrebbe prediligere quello delle acque fredde, inclusi molluschi e crostacei. Vegetali, frutta, verdura, ma anche frutti oleosi come mandorle, noci, pinoli, con moderazione.

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