I fertilizzanti che vengono usati nel settore agricolo possono avere numerose conseguenze negative non solo sull’ambiente circostante, ma anche sulla salute dell’uomo. Il termine in questione include non solo l’uso di concimi, ma anche quello di pesticidi e dei cosiddetti “correttori”, che cercano di regolare il Ph del terreno, in modo che diventi più produttivo.

Si tratta di un insieme di sostanze che se rientrano nel gruppo di quelle chimiche, possono essere molto nocive per l’uomo.

L’ideale, per poter risolvere la situazione, sarebbe adottare solo green fertilizzanti, ovvero dei prodotti che derivano dalla natura.

Quali conseguenze negative apporta l’uso di fertilizzanti chimici

I fertilizzanti chimici possono avere diverse conseguenze negative non solo sul campo agricolo, ma anche sul resto dell’ambiente e soprattutto anche sul clima terrestre.

Numerosi studi hanno dimostrato infatti che il 10% delle emissioni di sostanze inquinanti sulla Terra proviene proprio dall’agricoltura.

Il problema maggiore riguarda il fatto che i prodotti in questione sono di fondamentale importanza per il settore agricolo, anche perché infatti il fabbisogno mondiale di sostentamento aumenta ogni giorno sempre di più e dipende dall’aumento della popolazione sulla Terra.

Oltre a questo, le conseguenze dannose si riversano soprattutto sull’ambiente, che acquista tutte le sostanze di rifiuto delle piante.

Queste ultime infatti prendono dai fertilizzanti solo azoto, magnesio, potassio e tutti gli elementi utili al loro nutrimento e miglioramento.

Il resto viene scartato e va ad intaccare l’esterno, che si comporta come una spugna, che assorbe tutte le sostanze dannose. In realtà il problema non riguarda solo l’ambiente, ma anche il clima.

L’effetto serra infatti viene prodotto anche per via dell’uso continuo di prodotti artificiali, ma non solo.

Una conseguenza disastrosa è anche quella che riguarda la salute dell’uomo.

Quest’ultimo infatti, dato che si nutre di animali o comunque sta a contatto con questi ultimi, potrebbe prendersi delle malattie provenienti proprio da loro.

Gli esseri viventi che si nutrono di vegetali infatti o anche di altri animali, possono contrarre nuovi virus, provocati proprio da un uso spropositato di questi prodotti.

 

Come risolvere il problema di possibili danni all’ambiente e all’uomo

L’ideale sarebbe utilizzare solo ed esclusivamente dei fertilizzati naturali, meglio noti come green fertilizzanti, cioè prodotti che derivano dalla natura e che sono organici, cioè che derivano da resti di altre piante o animali.

Oltre ad essere più facilmente biodegradabili, questi elementi riescono a rispettare meglio l’ambiente e soprattutto sono in grado di migliorare il terreno e anche la sua fertilità, nonché gli stessi prodotti agricoli, che riusciranno ad essere più ricchi di sostante nutritive naturali.

I concimi, ma anche pesticidi o correttori di origine organica si possono trovare presso numerosi vivai specializzati o aziende che si occupano proprio di vendere prodotti del genere.

Per ora anche i Governi europei hanno stabilito che il settore agricolo dovrà limitare l’uso dei fertilizzanti artificiali e cercare di ridurlo del 50%, sostituendo il tutto proprio con prodotti naturali.

Tutto ciò potrebbe portare, a distanza di anni, ad un forte miglioramento delle condizioni ambientali, climatiche, ma soprattutto anche di quelle che riguardano la salute dell’uomo e di tutti gli esseri viventi.

 

 

 

 

 

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