Non avete mai pensato di coltivare un limone in casa? Molti sono abituati a coltivare gerani e ficus, e l’idea di portare a casa un limone sembra loro strana. Eppure non è affatto una cattiva idea, anzi! Con un limone in casa, si potrà smettere di comprare questi frutti e godere di quelli prodotti dalla propria pianta. Il che significa che avrete limoni biologici gratuiti, sempre se non mettete pesticidi e altro sull’albero. Ma è difficile coltivare un limone?
No, non lo è. Alcuni si spaventano all’idea di gestire una simile piante poiché non ne hanno mai coltivata una. Ma in realtà coltivare un limone non è più difficile che curare un geranio. Trattare questa pianta, infatti, è alla portata di tutti: compresi coloro che non hanno il pollice verde. Inoltre, la pianta non darà solo frutti, ma anche fiori. In primavera, infatti, i limoni fioriscono di fiori bianchissimi e profumati, che daranno un tocco di classe alla nostra casa.
Ora che avrete voglia anche voi di coltivare un limone, vediamo come si fa.
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Come si pianta un limone?
Non occorrono molte cose per piantare un limone, ma solo un vaso e i semi della pianta. Il vaso deve essere profondo almeno 30 centimetri e pieno di terriccio. Sarebbe importante scegliere un terriccio ricco di sostanze nutritive, che si può acquistare in qualsiasi vivaio di piante. Il seme va poi piantato a circa 4 dita dalla superficie. Dopo aver inserito il seme nella terra, occorre bagnare il terriccio. I primi germogli saranno visibili dopo circa un mese, da allora è necessario far crescere la pianta per altri 15-20 cm prima di cambiarle vaso.
Come coltivare un limone in casa
Quando si sceglie di coltivare un limone in casa, occorre sapere come comportarsi per quanto riguarda:
- la concimazione;
- l’annaffiamento;
- la potatura;
- i parassiti.
Vediamo insieme queste importanti informazioni. Per quanto riguarda la concimazione, bisogna ricordare che il limone ha bisogno di azoto, fosforo e potassio. Queste sono le sostanze più utili, ma anche ferro, rame, manganese fanno bene alla pianta. Importante è ricordare che l’alberello necessita di queste sostanze nutritive e minerali soprattutto in primavera, quando fiorisce e prepara i frutti.
Inoltre, il limone va annaffiato in modo regolare. Non bisogna permettere dei periodi di secchezza né dei ristagni di acqua. Quando i fiori iniziano a germogliare e quando nascono i primi frutti, è utile intensificare l’annaffiamento. In quel periodo, infatti, la pianta subisce un maggiore sforzo.
A inizio primavera, è saggio potare la pianta. Il periodo migliore per fare questa operazione va da dicembre e febbraio. Bisogna però rispettare la forma naturale della pianta mentre la si pota. Se non si segue questa semplice regola, la pianta ne soffrirà fino a morirne. Infine, la potatura è importante anche per eliminare i rami colpiti dai parassiti. Questi possono formare delle macchie gommose e scure sul legno fino a farlo marcire.
Se, invece, le macchie sono bianche e simili a patina, è possibile eliminarle strofinandole con l’alcol.
Crescere un limone in casa
Coltivare un limone in casa è facile se si sa come fare, esattamente come coltivare l’aloe. Per esempio, è utile ricordare che la pianta non ama le temperature secche né le giornate troppo fredde. A questo proposito, se volete tenere la pianta in balcone, o comunque all’esterno, occorre comprare dei teli per coprirla. Anche durante la stagione invernale, il limone non deve mai stare a temperature inferiori ai 12 gradi.
Inoltre, occorre sapere che la pianta necessita di un rinvaso almeno ogni tre anni. Le sue radici infatti crescono piuttosto in fretta. Si potrà essere sicuro di aver raggiunto il rinvaso definitivo quando si utilizzerà un vaso di diametro di 70/ 80 cm.