Quando inizierà a camminare? Quando si comincia a gattonare? Quale sarà la sua prima parolina? Queste sono sicuramente alcune delle prime domande che ci si pone da genitori, anche perché l’attesa dei primi passi del proprio bambini va di pari passo con l’attesa delle prime paroline e di ogni altro piccolo progresso di crescita. Ogni bambino però segue un proprio naturale calendario di sviluppo, seppur ci siano fasce d’età in cui i piccoli iniziano a compiere i primi movimenti prima di camminare. Quali sono le tappe? Come comportarsi? Esiste un modo per stimolare i bambini a gattonare? Cerchiamo di fare chiarezza!
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Quando si inizia a gattonare?
Le fasi di crescita dei bambini sono del tutte soggettive, è impossibile dire con certezza quando i bambini iniziano a gattonare, quel che si può fare è individuare un range, un lasso di tempo, da considerare come il periodo più probabile. Gattonare è infatti il primo modo che hanno i neonati quando iniziano a spostarsi da soli. Generalmente alcuni lo fanno già a 5/6 mesi, altri non prima dei 10 mesi, mentre altri possono anche saltare questa fase per iniziare direttamente a camminare.
Il periodo dunque più frequente in un cui un bambino inizia a gattonare è dunque quello che va dai 7 ai 10 mesi. Indipendentemenente dia ciò è importante che i bambini acquisiscano sempre più mobilità e in modo da sviluppare anche la curiosità verso ciò che li circonda. Il gattonamento, infatti, avviene quando il bambino – raggiunta la posizione seduta – tenta di raggiungere muovendosi con il proprio corpo un oggetto o un individuo che ha suscito il suo interesse. Ciò che porta i bambini a muoversi in questo periodo è proprio la curiosità e la conoscenza.
Va poi precisato che i bambini possono preferire anche altre modalità di movimento rispetto al cosiddetto gattonamento “a quattro piedi”. C’è infatti chi predilige strisciare, chi rotolare o chi trascinarsi in altro modo. Tutte queste semplici possibilità di movimento alternative al gattonamento sono da considerare valide poiché sono i primi sistemi che consento al bambino di provare a muoversi in autonomia per raggiungere ciò che gli interessa e per sviluppare gli arti in modo adeguato.
Come insegnare al bambino a gattonare
Quando si è in attesa di vedere i progressi dei propri bambini si corre sempre il rischio di essere alquanto impazienti. Per aiutare i bambini a imparare a gattonare si può adottare qualche piccolo accorgimento, ma l’importante è sempre non sforzarli. Il bambino, infatti, per provare a gattonare deve saper stare seduto bene da solo e senza sostegno. Dopo questa fase occorreranno all’incirca un altro paio di mesi affinché il bambino impari a muoversi con sicurezza dalla posizione seduta a quella del gatto per cui inizierà a provare a dondolarsi in avanti e indietro. L’ideale è comunque preparare un’area in cui il piccolo possa muoversi in tutta sicurezza con un apposito tappeto e anche degli oggetti che possano stimolarne la curiosità. Un altro metodo per incoraggiarli è la cosidetta tummy time, una ginnastica che si svolge direttamente sotto forma di gioco. In ogni caso dopo che il bambino inizia a gattonare ricordate di rimuovere qualsiasi ostacolo che possa incontrare nel suo percorso.
Quando camminano i bambini?
Generalmente il bambino inizia a camminare intorno al primo anno di età, ma quanto detto per il gattonare vale anche per il camminare perché bisogna tenere sempre cotto delle differenze tra ogni bambino, motivo per cui è anche importante evitare di fare confronti tra bambini coetanei. E’ possibile infatti che un bambino sia in grado di muovere i primi passi già a 10 mesi e bambini che lo faranno a 18 mesi. E’ dopo questo periodo che un eventuale ritardo nel provare a camminare può richiedere il parere di un medico.