Chiunque possiede un veicolo sa che l’Rc Auto consiste in un meccanismo di premi e penalità a carico dello stesso assicurato che, annualmente oppure semestralmente, influiscono sul premio da pagare. Questo sistema è conosciuto con il nome di Classe di Merito Bonus Malus, ma di cosa si tratta nello specifico? E come funziona?

Quando parliamo di polizze assicurative Rc Auto intendiamo un meccanismo che si basa principalmente sul concetto del Bonus Malus, più specificamente si tratta di un sistema strutturato su 18 classi di merito, le quali indicano sia l’anzianità sia il comportamento che l’autista ha sempre avuto alla guida (se ha avuto o meno incidenti). Questo discorso non è valido solo per le auto ma per tutti i veicoli a motore, quindi anche per i quad.

Generalmente i neopatentati alla stipula del loro primo contratto assicurativo partono sempre dalla 14° classe e, nel corso del tempo scenderanno in caso di bonus (quindi in assenza di incidenti), mentre in caso di malus (causando sinistri stradali) correranno il rischio di essere retrocessi alla 16° classe. E, ovviamente, questo non è conveniente in quanto più è bassa la classe di merito meno costa il premio dovuto alla propria compagnia assicurativa.

Inoltre, è anche importante sapere che la propria classe di merito non è in alcun modo legata alla compagnia assicurativa, quindi questo vuol dire che se si decide di stipulare una nuova polizza con un’altra agenzia la sopracitata classe ci segue automaticamente.

Da qui si capisce bene quindi che la classe di merito non ha nulla a che vedere con le altre garanzie accessorie che è comunque possibile stipulare presso la compagnia assicuratrice. Nello specifico, ci riferiamo all’assicurazione atti vandalici, alla polizza furto e incendio, all’assicurazione contro gli eventi atmosferici ed alla polizza Kasko.

 

Come Funziona il Bonus Malus con Franchigia

Decidere di avvalersi del Bonus Malus con Franchigia sotto certi aspetti può rivelarsi davvero vantaggioso per l’assicurato, in quanto alla stipula del contratto questi concorda con la propria compagnia assicurativa qual è l’importo massimo a suo carico in caso di sinistro stradale.

Questo vuol dire che qualora si causi un danno che rientra nei limiti concordati della Franchigia l’assicurato risarcire il dolo di tasca sua, però il grande vantaggio consiste nel fatto che mantiene la sua classe di merito, quindi non viene retrocesso a una classe più alta che di conseguenza comporterebbe un relativo aumento del premio.

 

Cos’è l’Attestato di rischio

Invece quando parliamo di Attestato di rischio intendiamo uno specifico documento al cui interno è ripotata tutta la storia assicurativa dell’assicurato, ovvero per essere più precisi al suo interno è possibile trovare il numero degli eventuali sinistri risalenti agli ultimi 5 anni.

I quali, ovviamente, nel caso venga applicata la cosiddetta tariffa di Bonus Malus non si solo si legano alle classe di merito (che inevitabilmente comporta anche la retrocessione a una classe più alta), ma anche a quelle che vengono assegnate dalla compagnia assicurativa, ovvero le classi interne (gestite proprio dall’agenzia, in base alle quali essa può liberamente decidere di proporre al proprio assicurato delle offerte vantaggiose).

La validità dell’Attestato di Rischio (che è un documento veramente molto importante in quanto non solo rappresenta ufficialmente la posizione dell’assicurato, ma serve anche per calcolare a quanto ammonta il premio dovuto che appunto viene calcolato sulla base del Bonus Malus), è disciplinata dall’Art.5, Comma 1, della Legge n.40/2007 che recita esattamente in questo modo:

  • In caso di cessazione del rischio assicurato o in caso di sospensione o di mancato rinnovo del contratto di assicurazione per mancato utilizzo del veicolo, l’ultimo attestato di rischio conseguito conserva validità per un periodo di cinque anni“.
Categorie: Motori