La cravatta rappresenta da sempre l’accessorio simbolo dell’eleganza maschile, anche se negli ultimi anni viene indossata anche dalle donne. Indossare una cravatta sembra un gesto semplice, ma non lo è affatto. Sono tante le cose a cui prestare attenzione come l’occasione, il tipo di tessuto, gli abbinamenti, il colore e la tipologia. In alcune occasioni la cravatta andrebbe indossata sempre, come in un ambiente di lavoro formale, durante le cerimonie o per gli eventi importanti. Ecco, allora, tutti gli errori da evitare assolutamente quando si indossa la cravatta.

1. Il nodo alla cravatta fatto male

cravatta

Il nodo rappresenta la parte più importante di una cravatta, quella che salta all’occhio per prima. Un nodo ben fatto è in grado di mettere in risalto la cravatta, ma anche di far apparire più curato l’intero look. Al contrario, quando il nodo è fatto male, tutto l’outfit assume un aspetto trasandato. Il nodo, quindi, deve essere eseguito con metodo: ne esistono di diverse tipologie e per ognuna è necessaria un po’ di pratica.

2. La cravatta giusta in base al fisico

Un altro errore da non commettere è quella di utilizzare una cravatta non adatta alla propria statura. Ultimamente sono di gran moda le cravatte strette, ma queste stanno particolarmente bene a coloro che hanno una bella altezza. Chi, al contrario, è basso e magro, dovrebbe evitarle assolutamente perché contribuirebbero a mettere in evidenza i chili di troppo. La cravatta stretta, inoltre, non va mai indossata con la giacca a doppio petto perché finirebbe per non notarsi.

3. Niente cravatte bizzarre

Soprattutto in ambito lavorativo, le cravatte arricchite da motivi bizzarri andrebbero assolutamente evitati. Ne esistono davvero tantissime: con stampe di personaggi, con donne nude, con faccine, alberi di Natale, Babbo Natale, orsetti e tanto altro ancora, ma ricordiamoci che sono adatte per un regalo simpatico e non per essere indossate a lavoro. Se lavorate in banca evitate le cravatte con stampato il simbolo del dollaro o delle banconote, perché vi darebbero un aspetto tutt’altro che serio.

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4. Solo colori sobri

Cravatta, abito e camicia devono rispettare un certo abbinamento cromatico. Va bene giocare, ma allo stesso tempo bisogna avere una certa misura. Ad esempio, una cravatta bordeaux si sposa bene con un completo grigio o blu. Una cravatta di colore marrone, invece, si può abbinare ad un completo blu. In ogni caso, è sempre bene optare per dei colori sobri e di evitare il colore rosso di sera, a meno che non venga esplicitamente richiesto.

5. Attenzione alle righe

I motivi a righe per le cravatte rappresentano un grande classico, ma sarebbe meglio non indossarle per il lavoro. Inoltre, bisogna anche prestare attenzione alla direzione delle righe: in Europa la direzione va verso l’alto perché simboleggia dinamicità e successo. Negli Stati Uniti, invece, le righe puntano verso il basso, pertanto se acquistate una cravatta in America con un motivo a righe, assicuratevi di non indossarla in Europa perché simboleggerebbe fallimento.

6. Non conservare la cravatta annodata

Talvolta, quando si è troppo stanchi, magari al ritorno di una cerimonia, o più semplicemente per pigrizia, si tende a riporre la cravatta all’interno dell’armadio ancora annodata. Non sciogliere il nodo, però, è un errore che non andrebbe mai commesso poiché si va a compromettere la struttura del tessuto. In pratica si va ad irrigidire rendendo piuttosto complesse le manovre per fare un nuovo nodo e anche l’effetto estetico risulterebbe piuttosto sgradevole, quindi, è meglio perdere qualche secondo prima di toglierla!

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