Imparare una lingua straniera è ormai indispensabile per entrare con successo nel mondo del lavoro. Infatti, è stato appurato da tutti che i datori di lavoro preferiscono avere nel proprio team persone che sappiano rapportarsi con potenziali clienti provenienti da altre parti del mondo. Tuttavia, un dato preoccupante è che il nostro paese non sembra interessato ad apprendere le lingue. Gli studenti, almeno una loro grossa percentuale, riferiscono di non padroneggiare l’inglese.
L’inglese è una lingua che viene studiata fin dalla prima elementare. Questo dovrebbe far sì che sia padroneggiata da tutti. Invece non è affatto così. La lamentela che si ode più spesso come giustificazione della mancata conoscenza è relativa alla difficoltà della lingua. Ci sono, infatti, molte persone che ritengono l’inglese troppo complesso. Ciò però non fa cambiare idea ai datori di lavoro, che vogliono assumere candidati che conoscano almeno un paio di lingue. Che cosa fare al riguardo? Abbiamo pensato di scrivere un articolo dedicato alle lingue più facili da imparare. Così, anche coloro che detestano l’inglese possono trovare degli spunti e scegliere qualche altra lingua da studiare. In modo tale, potranno dire di conoscere più lingue anche loro.

Le lingue facili da imparare esistono davvero?

Si tratta di una questione ormai risolta dai linguisti di tutto il mondo. Le lingue hanno tutte lo stesso grado di difficoltà iniziale, quindi un bambino che impara a parlare compie lo stesso sforzo in ogni lingua esistente. Inoltre, tutti i bambini pronunciano le prime parole nello stesso periodo, indipendentemente dalla lingua che odono attorno a loro. Per il cervello di un bambini, quindi, non esiste una lingua più complessa delle altre. Tuttavia, le cose sono molto diverse per un adulto.

Infatti, noi adulti siamo influenzati in modo molto preponderante dalle conoscenze che abbiamo già immagazzinato. Nel momento stesso in cui studiamo una lingua, la confrontiamo con quella che già sappiamo. Per questo motivo, si può dire che le lingue neolatine sono per gli italiani più semplici da capire rispetto alle lingue finniche. Ecco come imparare lo spagnolo. Inoltre, imparare una lingua i cui suoi sono simili a quella della nostra madrelingua ci permette di raggiungere risultati migliori. In realtà, infatti, dopo l’anno di vita perdiamo la capacità di distinguere i suoi che non appartengono alla nostra lingua e non riusciamo quindi a replicarli.

Comunque, non è detto che non possiamo imparare una lingua distante dalla nostra per suoni ma facile per grammatica.

Idiomi con una grammatica semplice

Tra le cose che piacciono meno agli studenti, c’è la grammatica delle lingue straniere. Comunque, ci sono alcune lingue la cui grammatica è meno regolamentata rispetto a quella italiana o a quelle neolatine. Imparare queste lingue potrebbe essere più agevole per chi non ama lavorare con tempi verbali, complementi, avverbi e altri elementi sintattici. Vediamo allora quali sono.

Tra le lingue con meno grammatica si trova l’afrikaans. Si tratta di una lingua molto parlata nel continente africano. Deriva da un miscuglio di lingue europee con i dialetti del posto e la sua grammatica si impara in un solo giorno. Non ci sono infatti pronomi né si deve pensare alla coniugazione dei verbi. Situazione simile per lo swahili, sempre parlato in Africa e abbastanza facile dal punto di vista grammaticale: anche qui non si presta attenzione alle coniugazioni e ai pronomi.
Un’altra lingua che potrebbe interessare a chi odia la grammatica è il khmer. Si parla in Cambogia ed è noto per essere una lingua con pochissima grammatica. Inoltre, potrebbe essere alquanto utile ad un curriculum in quanto la Cambogia ha un’economia emergente e si sta impegnando moltissimo per entrare in affari con i paesi occidentali più ricchi.

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