Ci sono moltissimi studenti italiani interessati alla professione del logopedista, tuttavia non tutti sanno quali sono i passi per esercitarla. In questo articolo, spiegheremo nel dettaglio qual è il percorso per essere logopedisti.

Iniziamo con il dire che il logopedista è un professionista sanitario. In quanto tale, il suo percorso di studi si svolge all’interno della Scuola di Medicina e Chirurgia. Comunque, all’interno di questa Scuola esiste un corso di laurea specifico in logopedia. Pertanto, non bisogna iscriversi alla Facoltà di Medicina, ma solo alla scuola, che comprende un vasto numero di altri corsi. Per accedere al corso di laurea in logopedia, però, occorre superare un test d’ingresso. Si tratta di un test difficile? Sì e no. Vediamo perché.

Test d’ingresso per logopedia: cosa c’è da sapere

Il test d’ingresso è un processo che sbarra l’accesso ad alcuni corsi universitari. Di solito, questo test non è presente in facoltà come lettere o scienze della comunicazione, che sono solite disporre di molti posti. Al contrario, il test d’ingresso è sempre presente per le facoltà appartenenti alla Scuola di Medicina. Quindi, per diventare studenti di logopedia, occorre superarlo.

Il test per logopedia è lo stesso che permette di accedere a fisioterapia, ostetricia, infermieristica e le altre facoltà delle professioni sanitarie. Infatti, per chi non lo sapesse, specifichiamo che il test per queste professioni si svolge in un unico giorno in tutta Italia. Prima del test, è necessario effettuare una scelta della facoltà a cui iscriversi tra quelle disponibili nell’Università scelta. Occorre disporre in ordine tre facoltà. Al primo posto si indica quella a cui si auspica di entrare e poi altre due, in ordine di gradimento. Naturalmente tutte le facoltà devono appartenere all’area sanitaria. In base ai punteggi ottenuti al test, si verrà iscritti automaticamente ad una delle tre facoltà scelte.

Per superare il test, è bene capire come è strutturato. Si tratta di un test volto ad acquisire le conoscenze, pertanto è il caso di ripassare le informazioni studiate durante l’ultimo anno di liceo. Le domande vertono sulle materie di matematica, fisica, chimica e biologia. Ci sono però anche moltissime domande di logica e un paio di cultura generale. Le materie citate saranno poi anche materie di studio dei corso universitario insieme all’inglese scientifico. Perciò è meglio partire con una buona base di inglese.

Diventare logopedista: studi, tirocini e lavoro

Per diventare logopedista occorre superare con successo l’esame di stato, a cui si accede dopo aver superato tutti gli esami del corso di laurea. Una volta concluso con successo anche l’esame di stato,. si è logopedisti a tutti gli effetti. Tuttavia, non è ancora possibile esercitare la professione: occorre prima completare l’iscrizione all’albo professionale. Per farlo, sono necessari alcuni pagamenti presso l’Agenzia delle Entrate e lo stesso albo. Inoltre, occorre il tempo per esaminare l’idoneità del candidato, almeno qualche giorno.

Conclusa anche l’iscrizione, è possibile iniziare a lavorare regolarmente e presso un ente privato o pubblico o come libero professionista. La facoltà di logopedia è un corso di studi triennale pertanto è facile trovare logopedisti giovanissimi al lavoro. Non c’è motivo di preoccuparsi per la loro apparente inesperienza. Infatti, questa facoltà obbliga gli studenti a raggiungere un monte ore di tirocinio pratico. Ogni Università gestisce il tirocinio come le conviene, tuttavia, si tratta sempre di tirocini professionalizzanti e lunghi. Per esempio, l’Università di Verona suddivide il tirocinio sui tre anni si studio. Il primo anno, organizza un tirocinio di 450 ore, mentre il secondo e il terzo di 550. Si tratta quindi di molte ore, che permettono di acquisire una buona esperienza.

Comunque, il corso triennale offre anche la possibilità di accesso al corso magistrale. Questo corso consente di accedere all’area della ricerca medica e a quella di direzione e coordinamento.

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