Soluzioni abitative per ogni esigenza, comfort, ma soprattutto rispetto di alcune regole fondamentali: è la formula dell’etica immobiliare che si sta facendo sempre più spazio nel settore delle compravendite
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Cosa significa etica immobiliare?
Operare secondo l’etica immobiliare non significa affatto fare beneficenza, come credono molti, ma operare in modo etico e al tempo stesso profittevole. Proprio il guadagno etico è fra i pilastri fondamentali di questa attività che consente di concludere operazioni seguendo un approccio sostenibile nei confronti delle parti coinvolte.
Il settore degli immobili è in continuo mutamento e anche coloro che ci operano tentano di stare al passo con i tempi. Pensando però non più solo al profitto, ma anche all’aspetto etico che sta diventando sempre più importante. Guardare alla compravendita di casa da un punto di vista differente permette di fare affari, ma senza mai dimenticare l’aspetto umano e l’importanza delle relazioni per creare armonia e vantaggi sia per chi compra che per chi vende.
L’asta etica, il futuro dell’immobiliare
Negli ultimi anni stanno sempre più prendendo piede in Italia le aste etiche immobiliari. Quando un immobile viene venduto all’asta infatti assistiamo frequentemente al problema del debito residuo. Le case infatti finiscono per essere svendute a un prezzo inferiore al valore di mercato e il ricavato non basta per saldare tutti i debiti degli ex proprietari che rimangono così ancora indebitati.
L’etica immobiliare in Italia ha come obiettivo quello di agire in modo etico, dunque facendo in modo che ci siano vantaggi e benefici sia per chi compra che per chi vende. Perciò l’acquirente che durante l’asta si è aggiudicato la casa entra in trattativa con quelli che sono i creditori e tenta di trovare con loro un accordo che permetta di azzerare il debito.
L’asta immobiliare etica in Italia
L’asta immobiliare etica si sta diffondendo sempre di più in Italia, portando una nuovissima forma di giustizia nel settore. Per la prima volta infatti rende possibile azzerare il debito di ex proprietari che non sono riusciti a evitare la vendita della casa all’asta.
L’esperienza di Roberto Silvestri
Imprenditore ed esperto del settore immobiliare, Roberto Silvestri opera da oltre dieci anni in questo campo. La passione per lo sport e la disciplina l’hanno sempre spinto a confrontarsi con i suoi limiti e a spingersi oltre per superarli. Ha così iniziato ad occuparsi del settore degli investimenti finanziari e immobiliari, in particolare del settore delle aste. Studiando e aggiornandosi continuamente è arrivato, in breve tempo, a gestire un portafoglio azionario americano che da 5 anni batte il benchmark. Non solo: ha fondato Etica Immobiliare, una società d’investimento immobiliare che amministra con grande passione e integrità.
Il suo obiettivo? Fare investimenti immobiliari etici, aiutando le persone alle prese con il pignoramento a risolvere completamente questo problema debitorio. Tutto ciò garantendo, al tempo stesso, un ritorno per gli investitori fino a 5 volte superiori la media di mercato.
L’etica dell’agente immobiliare
Quando si parla di etica immobiliare sono tanti i fattori in gioco. Gli agenti immobiliari infatti possono influire, con il loro comportamento, sulle dinamiche del mercato, per questo la loro attività professionale deve sempre mirare a garantire etica e professionalità. Ogni mediatore infatti ogni giorno deve confrontarsi con il tema dell’etica e ha l’obbligo di seguire alcune regole.
Nel Codice Civile l’articolo 1754 identifica il mediatore immobiliare come colui che ha il compito di mettere in relazione due o più parti per condurle alla conclusione del contratto senza essere legato a una di esse da un rapporto di dipendenza, collaborazione o rappresentanza.
Un buon mediatore garantisce imparzialità per entrambe le parti e un bilanciamento fra compratore e venditore. Nel complesso dunque agisce nell’interesse delle parti.
I valori della professione
Ogni agente immobiliare segue dei valori importantissimi. Per prima cosa deve garantire neutralità nel settore, dunque non essere legato a nessuna delle parti coinvolte. Dovrà infatti dire di “no” ad alcune richieste nel caso in cui possano ledere qualcuno.
Non deve poi mancare la scrupolosità nello svolgere al meglio la professione. Ciò va fatto con diligenza professionale e trasparenza, avendo sempre un atteggiamento proattivo. L’agente immobiliare ha poi il dovere di informazione. Deve dunque – nel corso di tutta la compravendita – esporre a entrambe le parti le informazioni rilevanti.
Nel corso delle sue attività dovrà perciò fornire una valutazione adeguata dell’immobile, richiedere la documentazione necessaria riguardo la casa, mostrare all’acquirente le potenziali criticità dell’immobile e indicare alle parti i costi che vanno sostenuti per il notaio e a livello fiscale.