In un momento come quello attuale, in cui la crisi energetica pone tutti i Paesi europei, se non il mondo intero, di fronte allo spropositato aumento dei costi del gas e dell’energia elettrica, è assolutamente necessario cercare e trovare valide soluzioni alternative.

 

L’utilizzo del gas ha preso sempre più piede all’interno delle nostre case, e rende possibile un numero infinito di attività che riguardano la quotidianità di tutti. Stiamo parlando, ad esempio, del riscaldamento dell’acqua, di quello degli ambienti familiari e lavorativi, oppure dell’utilizzo del calore in cucina.

 

Insomma, il comfort e il benessere di tutti dipende da un adeguato approvvigionamento energetico. Ma i costi relativi ad esso stanno diventando insostenibili, per non parlare dell’impatto disastroso che l’utilizzo sempre più intensivo del gas provoca nell’ambiente.

 

Come affrontare, quindi, tutto ciò? Quali soluzioni, se ci sono, è possibile adottare?

 

Case senza gas, splendida alternativa

 

Partiamo subito da un presupposto fondamentale: realizzare una casa totalmente “gas free” è possibile.

Lo ha ampiamente dimostrato un progetto che ha portato, nell’ormai lontano 2011, alla realizzazione (in una zona climatica E) di una casa senza fonti fossili.

 

Per inciso, ricordiamo che il territorio italiano viene suddiviso, in base al clima, in 6 zone identificate con le prime sei lettere dell’alfabeto; si va dalla A (a cui appartengono i comuni col clima più caldo) alla F (relativa ai territori più freddi).

 

Da quel progetto iniziale, per un riscaldamento di casa senza gas, sono state fatte tante altre esperienze simili e sono state acquisite competenze tecniche di grande livello. Ciò ha portato, nel 2017, alla registrazione di un vero e proprio marchio: CASA GAS FREE, appunto.

Lo stesso gruppo ha, poi, fondato (ad agosto di questo 2022) l’Associazione Ambientalista omonima che si pone come obiettivo la diffusione di una “cultura” Gas Free, a tutti i livelli, che possa portare alla degassificazione della maggior parte delle abitazioni del nostro paese.

 

Cosa si intende per Casa Gas Free

 

Quella che viene definita Casa Gas Free è un’abitazione che non sfrutta combustibili gassosi, di origine fossile, o derivanti da fonti non rinnovabili.

 

Vantaggi 

 

In pratica, si tratta di una casa che presenta una serie consistente di vantaggi.

Ecco i principali:

 

  • non necessita di fornitura di gas (GPL, metano);
  • limita sensibilmente l’eventualità di esplosioni come quelle tipicamente provocate dal GPL;
  • elimina l’inalazione di idrocarburi (notoriamente dannosi per la salute dell’uomo;
  • abbatte i costi di gestione;
  • protegge l’ambiente, azzerando, di fatto, la combustione di combustibili fossili.

 

Quali tecnologie vengono sfruttate?

 

Vediamo, adesso, quali sono le tecnologie e gli accorgimenti che consentono la realizzazione di una casa Gas Free.

 

a) Tecnologia elettrica: è quella più diffusa, con l’utilizzo di pompe di calore sia per la produzione di acqua calda di riscaldamento, sia per l’acqua calda sanitaria. Naturalmente l’alimentazione di queste pompe di calore deve derivare da un impianto fotovoltaico, o da un impianto solare termico. Per quanto riguarda, invece, la cottura dei cibi, si utilizzano i piani cottura a induzione;

 

b) Biomasse; si tratta di materiali di origine biologica dai quali, per mezzo di procedimenti di varia natura, si ricavano elementi combustibili, oppure, in maniera diretta, energia sia termica, che elettrica.

 

Le biomasse più utilizzate sono:

 

  • legna da ardere;
  • scarti di industrie alimentari;
  • residui di attività forestali e agricole;
  • alghe marine;
  • liquidi reflui provenienti da allevamenti animali.

 

La scelta di utilizzare le biomasse comporta, però, una impiantistica diversa rispetto alla soluzione elettrica. In questo caso, infatti, occorre installare appositi sistemi di accumulo e di trasporto del combustibile, come, ad esempio, le coclee. Inoltre, è necessaria una manutenzione più impegnativa.

Notevole appare, però, il vantaggio dal punto di vista dell’ambiente con lo smaltimento di scarti che non incidono sull’incremento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.

 

c) Casa Passiva: è attuabile solo in zone dal clima nordico (che non necessitano, quindi, di raffrescamento estivo). Si dota l’abitazione di un cosiddetto “super involucro” corredato da un sistema di ventilazione meccanica controllata e la si riscalda con pannelli fotovoltaici o solari termici.

 

La certificazione 

 

Per realizzare una vera Casa Gas Free occorre installare impianti correttamente dimensionati e prevedere soluzioni che eliminino l’eventualità di incidenti o di inconvenienti in momenti successivi alla realizzazione.

 

A garanzia di ciò l’associazione Casa Gas Free ha stilato una certificazione che viene rilasciata a terzi solo in caso di realizzazione di abitazioni pienamente rispondenti a precisi parametri di qualità.

 

In pratica, si tratta di un protocollo di certificazione che garantisce che gli impianti sono stati installati a regola d’arte, che i materiali utilizzati sono i migliori e che gli obiettivi perseguiti mirano al raggiungimento del “massimo comfort abitativo ai minimi costi di gestione”.

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