Quello dei rifiuti e del loro corretto smaltimento, è una delle tematiche che negli ultimi anni sta molto a cuore non solo ai singoli cittadini, ma soprattutto alle tante aziende che si occupano della loro rimozione nonché del trasportarli verso gli impianti di smaltimento.

Quando parliamo di trasporto rifiuti Padova sappiamo benissimo che si fa riferimento a tutta una serie di norme specifiche che stabiliscono le regole per una corretta modalità di trasporto.

Tutte le imprese che effettuano il trasporto rifiuti, come Altereco srl, sanno benissimo che per poter avere il permesso di occuparsi di queste operazioni, l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori non è sufficiente, ma è anche obbligatoria l’iscrizione all’albo del personale di gestione ambientale che è suddiviso in più categorie.

In genere si distinguono diverse tipologie di trasporto dei rifiuti: 1, 2bis, 3bis, 4bis, 4, 5, 6 e 2ter, che vengono identificate in base alla classificazione dei rifiuti trasportati, al numero di società o enti e alla finalità.

Per iscriversi all’albo è necessario presentare domanda e possedere i requisiti richiesti, dopo l’approvazione della domanda verrà rilasciata un’autorizzazione da rinnovare ogni cinque anni.

Pertanto, ogni trasportatore dispone di un elenco di codici CER che è autorizzato a trasportare, e il produttore e il trasportatore stessi sono responsabili della verifica prima di procedere.

Inoltre, ogni trasportatore che si occupa di trasporto rifiuti Padova, deve conoscere la normativa ADR (Accord Dangereus Route), che riguarda un accordo europeo internazionale inerente il dislocamento di merci pericolose quali radioattive, esplosive e in generale, pericolose per l’ambiente.

Trasporto rifiuti Padova: cosa dice la normativa

Le normative che lo regolano sono raccolte in un unico testo, redatto in inglese, tedesco e francese, e da esso sono tradotte in tutte le altre lingue dei paesi firmatari.

Si divide in 17 parti e contiene anche un protocollo di intesa e tutte le disposizioni sono contenute nei due allegati, A e B, inerenti la valutazione delle sostanze pericolose, quali sono le caratteristiche che le distinguono, come devono essere effettuati gli imballaggi, e quali sono i documenti di viaggio e i requisiti che i veicoli addetti al trasporto rifiuti Padova devono avere.

Sempre l’ADR presenta una classificazione delle sostanze sulla base della loro pericolosità: ne derivano 13 gradi di pericolo suddivisi a loro volta in 9 tipologie:

  • gas
  • sostanze e materiali esplosivi
  • materie solide infiammabili
  •  liquidi infiammabili
  • sostanze che sprigionano gas a contatto con l’acqua
  • prodotti auto combustibili
  •  perossidi organici
  • prodotti tossici
  • materie comburenti
  • elementi radioattivi
  • materiale infettivo
  • sostanze dannose per l’ambiente
  • prodotti corrosivi

È possibile riconoscere la presenza di una di queste sostanze, tramite apposita etichetta quadrata che le accompagna, mentre il numero della categoria è presente nella zona inferiore per una facile identificazione dei pericoli correlati.

Ad ogni sostanza è assegnato un codice a quattro cifre (numero ONU), che è lo stesso in tutto il mondo e serve per identificarla.

Nel processo di trasporto dei rifiuti esiste una documentazione obbligatoria che accompagna i rifiuti dal luogo di produzione alla destinazione, ovvero il Modulo Identificazione Rifiuti (FIR) che deve includere informazioni inerenti:

  • trasportatore,
  • destinatario,
  • produttore,
  • targhe dei veicoli che si sono occupate del trasporto,
  • firma del conducente,
  • data dell’inizio e fine trasporto.

Ecco perché bisogna affidarsi alla professionalità di Altereco srl dal momento che vi è un aggiornamento costante cdi tutte le normative proprio per evitare multe salate come stabilito dall’ART. 256 inerente attività di gestione dei rifiuti non autorizzate che prevede, in base al comma 1 che chiunque non sia in possesso di regolari autorizzazioni e colto durante in trasporto di rifiuti pericolosi, rischia non solo la reclusione fino a due anni ma una multa che può arrivare ad un massimo di 26.000 euro.

Risulta pertanto chiaro come un adeguato trasporto di rifiuti, soprattutto di quelli denominati speciali, consente di evitare che si verifichino conseguenze  negative su ambiente e salute onde salvaguardare il nostro pianeta.

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