Un tempo a far le badanti c’erano solo le rumene. Ma oggi non è più così.

Complice la crisi economica, l’offerta di aspiranti badanti è molto più variegata che in passato.

Nei siti di annunci di lavoro per badanti troviamo un pò di tutto. La maggior parte delle pretendenti sono sempre delle donne straniere, con un età compresa tra i 40 e i 60 anni, ma non è raro trovare aspiranti badanti con meno di 30 anni, giovani laureati (o in possesso di un titolo di operatore socio sanitario) e anche degli uomini! Anche le nostre connazionali hanno riscoperto questa professione a lungo snobbata.

Cosa devi sapere prima di accettare un’offerta

Spinte dalla necessità, molte aspiranti badanti, soprattutto le più giovani, meno esperte o alla prima esperienza, accettano di buon grado la prima offerta di lavoro che ricevono, senza farsi troppe domande sul datore di lavoro…

Lasciando da parte le tante offerte di lavoro fasulle (stando ai fatti di cronaca alcune anche di rilevanza penale) e i mascalzoni e perditempo in cerca di una dolce compagnia, il vero guaio con questa professione sono gli orari di lavoro.

Turni di lavoro massacranti

Nonostante il CCNL Lavoro domestico preveda 11 ore di riposo consecutive per le badanti conviventi, la realtà è molto diversa.

Non potendo permettersi di pagare due badanti, una per il giorno e una per la notte, molte famiglie costringono le badanti a degli orari massacranti, fino a 16 ore consecutive al giorno.

Un’altra classica fregatura è quando la badante viene assunta in regime di convivenza con un classico contratto di livello CS (54 ore settimanali per assistenza ad un anziano non autosufficiente) e si ritrova a fare da colf a tutta la famiglia o peggio, scopre che si deve occupare non di un anziano solo, ma di due anziani, marito e moglie, spesso entrambi non autosufficienti !

Ore di lavoro straordinario: come funziona

Prima di scoprire come funzionano gli straordinari per le colf e le badanti, andiamo a vedere cosa dice il CCNL sugli orari di lavoro:

L’articolo 15 stabilisce che la durata dell’orario di lavoro è quella liberamente concordata tra il lavoratore e il datore di lavoro

con un massimo di:

  • 10 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali, per i lavoratori conviventi;
  • 8 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni, per i lavoratori non conviventi.

Stabilito qual è l’orario (massimo) di lavoro per le colf e le badanti, vediamo cosa dice il CCNL Lavoro domestico sul lavoro straordinario (articolo 16).

Articolo 16 comma 1:

Al lavoratore può essere richiesta una prestazione lavorativa oltre l’orario stabilito, sia di giorno che di notte, salvo suo giustificato motivo di impedimento. In nessun caso il lavoro straordinario dovrà pregiudicare il diritto al riposo giornaliero.

In altre parole, Il datore di lavoro può legittimamente chiedere al lavoratore di fare delle ore in più rispetto a quelle concordate, ma in nessun caso questo lavoro straordinario può pregiudicare il diritto al riposo giornaliero.

Il secondo comma dell’articolo 16 è ancora più interessante:

È considerato lavoro straordinario quello che eccede la durata giornaliera o settimanale massima fissata all’art. 15, comma 1, salvo che il prolungamento sia stato preventivamente concordato per il recupero di ore non lavorate.

Ciò significa che le ore di lavoro straordinario che danno diritto a una maggiorazione della retribuzione non sono quelle che eccedono le ore di lavoro previste dal contratto di lavoro, ma quelle che eccedono i limiti massimi di lavoro stabiliti dal CCNL.

Qual è il compenso extra per le ore di straordinario?

In base ai commi 3 e 4 dell’articolo 16, il compenso extra per le ore di straordinario per i lavoratori conviventi e non conviventi è calcolato come segue:

Lavoratori conviventi:

Fino a 54 ore settimanali la retribuzione oraria è quella concordata tra le parti;

Più di 54 ore settimanali in poi si è in presenza di lavoro straordinario la cui retribuzione è pari al:

  • 25% della retribuzione globale di fatto se le ore di straordinario sono prestate tra le 6.00 e le 22.00
  • 50% della retribuzione globale di fatto se le ore di straordinario sono prestate tra le 22.00 e le 6.00
  •  60% della retribuzione globale di fatto se le ore di straordinario sono prestate di domenica o in un giorno festivo.

Lavoratori non conviventi:

Fino a 40 ore settimanali la retribuzione oraria è quella concordata tra le parti;

Più di 40 ore in poi si è in presenza di lavoro straordinario la cui retribuzione è pari al:

  • 10% della retribuzione globale di fatto se le ore in più prestate non superano le 44 ore settimanali (40 ordinarie + 4 straordinarie) e sono erogate nella fascia temporale che va dalle 6.00 alle 22.00;se lo straordinario è superiore alle 4 ore settimanali (e quindi il totale delle ore è superiore a 44), quest’ultimo è compensato con una maggiorazione pari al 25%
  •  50% della retribuzione globale di fatto se le ore di straordinario sono prestate tra le 22.00 e le 6.00
  • 60% della retribuzione globale di fatto se le ore di straordinario sono prestate di domenica o in un giorno festivo.
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