Sempre più spesso nell’ambito delle strategie di marketing o di crescita di brand di un’azienda o prodotto, ci si affida a nuove forme di comunicazione come lo speakeraggio affidandosi ad apposite agenzie come SixtySeven che si è affermata proprio grazie alla qualità dei servizi offerti circondandosi di professionisti in grado di dare voce alle emozioni.

Tuttavia, in molti ancora ignorino di cosa si tratti e soprattutto della sua efficacia a livello di crescita aziendale.

Ecco perché abbiamo deciso di ideare questo post per capire meglio di cosa si tratti e di come si diventa speaker professionali.

L’importanza di questa figura professionale

In quest’ultimi anni l’interesse verso questo settore sta crescendo sempre di più, ma è doveroso fare una netta distinzione tra lo speaker e il doppiatore perché ancora oggi nonostante le tante informazioni presenti sul web si tende molto spesso a fare confusione tra le 2 figure.

La differenza è molto semplice: il doppiaggio deve essere strettamente correlato con le immagini, per cui, per poter consentire una sincronizzazione del labiale, bisogna introdurre l’attività di traduzione con l’adattamento del testo, mentre lo speakeraggio può essere eseguito a prescindere dalle immagini, anche se occorre rispettarne i tempi.

In altri termini, il compito dello speaker è quello di mettere in evidenza la comunicazione, mentre il doppiatore lavora soprattutto nel settore cinematografico e televisivo ed è fortemente richiesto: nelle serie televisive, nei cartoni animati, nei film soprattutto quelli stranieri.

Lo speaker è un professionista che mette a disposizione la sua voce per soddisfare diversi servizi: registrazione di messaggi di benvenuto in determinati contesti, o servizi in diverse lingue nelle strutture alberghiere, oppure molto spesso tale figura viene richiesta per i documentari televisivi o per la realizzazione degli audiolibri.

Insomma, da come si può facilmente intuire, moltissimi sono gli ambiti in cui lo speaker può operare.

Per potersi affermare è necessario possedere delle abilità ben precise: ottima conoscenza della dizione e poi deve saper gestire il tono di voce a seconda dei contesti.

Inoltre, un’altra peculiarità che deve assolutamente avere è quella di saper interpretare in modo chiaro e coinciso il testo.

È stato eseguito uno studio poco tempo fa in merito alla utilità dello speakeraggio ed è emerso che, una voce caratterizzata da un’impeccabile dizione, possa apportare un impatto emotivo molto coinvolgente nei confronti di chi ascolta il messaggio.

Lo speaker in tal caso deve possedere delle competenze e abilità di gran rilievo.

Le 3 qualità che uno speaker professionista deve possedere

  1. Timbro di voce

Il timbro di voce è quello che contraddistingue uno speaker. Sia in ambito pubblicitario che televisivo, la figura viene scelta in rapporto al pubblico che si vuole raggiungere. Sicuramente le caratteristiche vincenti per poter essere scelti tra tante persone sono: voce calda e profonda, anche se c’è da dire che ognuno possiede un timbro tutto suo e talvolta è proprio la particolarità che rende unici ed autentici.

  1. Capacità interpretativa

Per poter trasmettere il messaggio è necessario possedere una buona capacità di interpretazione al fine di apportare il giusto tono.

  1. Dizione

Anche se in alcuni ambiti come quello della musica la dizione ha perso un po’ di valenza, per poter veicolare messaggi istituzionali o aziendali è necessario possedere una dizione impeccabile, degna di nota, con un’ottima padronanza della pronuncia.

Chi pensa che questa professione sia facile da svolgere si sbaglia, il risultato perfetto lo si ottiene quando alla base c’è uno studio, una forte dedizione e tanta passione.

Per contraddistinguersi dalla massa è necessario combinare, quindi, due fattori:

  • dizione perfetta (già ribadita diverse volte),
  • un testo ben composto che rispetta tempistica, prosodia, grammatica e sintassi.

I testi per lo speaker possono essere complicati a seconda del tipo di servizio che si va a svolgere perché la voce deve correlarsi con i tempi del video che possono essere lenti oppure veloci.

Insomma, se si posseggono le qualità e si vuole ottenere un risultato concreto, occorre dapprima seguire un corso di formazione apposito, o frequentare delle scuole specializzate, in questo modo, avendo una base e in seguito facendo molta pratica, col tempo si potranno raccogliere i primi frutti, ma le parole d’ordine sono: determinazione e tenacia.

Categorie: Servizi