I test d’intelligenza: una chiave che apre le porte del mondo del lavoro

Nella società attuale, per chi studia o cerca di entrare a far parte del mondo del lavoro, i test rappresentano una via d’accesso ineludibile, uno strumento molto usato per misurare le abilità individuali. Per questo motivo, è importante anche prendere dimestichezza con essi, per non trovarsi impreparati qualora la situazione lo richieda.  Ricordate che in molti concorsi o colloqui selettivi i test per la misurazione del quoziente intellettivo non mancano mai. Infatti, proprio nelle aziende essi vengono utilizzati addirittura come il primo step di una selezione molto dura che mira a ridurre drasticamente il numero eccessivo di candidati.

L’affascinante storia dei test di intelligenza

Quando si parla di test si ipotizza una derivazione etimologica di base anglosassone, ma, in realtà, non è così, anzi, immaginereste mai che una delle parole più usate nel nostro tempo deriva proprio dal nome più ovvio, quello che si scarterebbe subito senza pensarci due volte, vale a dire “testa”, un vaso di coccio in cui gli alchimisti di età medioevale mescolavano varie sostanze con la segreta speranza di trovare la formula alchemica per realizzare metalli preziosi.

Il test comunemente inteso non era sicuramente sconosciuto ai popoli antichi come i Greci i quali sottoponevano regolarmente i giovani per testarne non solo l’intelligenza, ma anche la resistenza fisica e l’abilità nelle prove di forza.

Gli antenati diretti dei test del QI risalgono ad un periodo compreso tra Ottocento e Novecento e venivano utilizzati per individuare la presenza di malattie mentali, in modo da capire come intervenire per alleviare le sofferenze di questi soggetti.

I test per la misurazione del QI derivano dai noti test Alpha e Beta che l’esercito utilizzava per riuscire a selezionare le reclute migliori, gli studiosi del settore riuscirono a mettere a punto una grande varietà di quesiti. In modo particolare il quoziente intellettivo veniva calcolato sulla base di una formula standard:

Età mentale

QI =       —————– x 100

Età cronologica

Test QI disponibili online

Come fare per conoscere il QI senza rivolgersi a centri specializzati con il rischio di dover pagare ingenti somme?  Semplice, basta solo digitare su un qualsiasi motore di ricerca le parole chiave adeguate e troverete un’ampia scelta di siti che somministrano test di intelligenza molto affidabili come per esempio Testqionline.com particolarmente indicato per la misurazione dell’intelligenza fluida. I test di intelligenza vengono definiti anche test di efficienza e si distinguono in test attitudinali e test diretti alla misurazione del QI.  Per quest’ultima tipologia non si valutano abilità come la facilità di comprensione verbale, la capacità di ragionamento e l’abilità di effettuare calcoli complessi in tempi rapidi. I test d’intelligenza normalmente misurano la cosiddetta “intelligenza fluida” e si concludono con l’assegnazione finale di un punteggio che viene ricavato in rapporto a scale diverse convenzionalmente adottate come quella WAIS o quella WISC.

Non bisogna dimenticare che il QI che si misura prima dei sei-sette anni non ha alcuna validità effettiva, per cui, se volete trovare un sito per mettere alla prova le abilità vostre e delle persone che vi circondano non coinvolgete i bambini, perché, nel loro caso, la misurazione potrebbe essere utile solo per individuare eventuali patologie mentali e soprattutto ritardi.

Non rimane altro a questo punto che testare l’effettiva validità dei test online, sottoponendoci a un test che sicuramente ci terrà impegnati per un po’ di tempo.

Cosa troviamo all’interno dei quesiti? Diciamo che non si può generalizzare, ma, nella maggior parte dei casi, troviamo combinazione di figure (Matrici di Raven) o calcoli matematici. In effetti, a ben pensarci quello che più scoraggia è probabilmente il fatto di dover dedicare troppo tempo a un esercizio intellettivo di questo tipo. Bisogna mettere in campo tutte le capacità per scoprire relazioni, contrapposizioni e differenze e ovviamente questa operazione richiede un po’ di tempo.

Per i più impazienti che non riescono proprio a concentrarsi per più di dieci minuti e cercano qualcosa di pratico la soluzione è il Cognitive Reflection Test che, udite, udite, è composto solo da tre domande. In questo caso, bisogna ricordare di non lasciarsi prendere dalla tentazione di rispondere subito a caldo, perché l’intento del test è quello di indurre alla riflessione.

Bisogna dire che la maggior parte di essi si basa sulla misurazione e, per far questo, non possono essere utili domande aperte, per cui devono la formulazione di test basati sull’impatto visivo e sulla capacità di catalogare, escludere, differenziare, ecco il motivo per cui i test si assomigliano molto tra di loro.

Efficacia dei test online

I punteggi ottenuti automaticamente online dai siti sono attendibili, ma attenzione a non fare l’errore di pensare, se riportate un punteggio basso, di non rientrare nella fascia alta, sebbene svolgiate attività di vario tipo che richiedono sicuramente facoltà intellettive di un certo spessore. Infatti, per raggiungere risultati apprezzabili, a meno che non si disponga di capacità veramente fuori dalla norma, è difficile riuscire al primo colpo a riportare un punteggio accettabile che dia soddisfazione, quindi, per i comuni mortali meglio seguire la classica strada dell’allenamento e non scoraggiatevi, considerate questa attività come un gioco piacevole, che stimola i neuroni e ringiovanisce il cervello.