Meglio mettere i soldi in banca oppure sotto il materasso? La domanda è d’obbligo in quanto non solo i conti correnti tradizionali con l’operatività mista a sportello e via web, ma pure quelli con operatività 100% online in Italia sono sempre più cari. Inoltre, per le giacenze in conto elevate c’è ora pure l’incubo relativo alle penali, nello specifico, quando la liquidità supera la soglia dei 50.000 o dei 100.000 euro in accordo con quanto è stato riportato da IlGiornale.it citando una ricerca che l’associazione dei consumatori Altroconsumo ha condotto per L’Economia del Corriere della Sera.

Perché sui conti correnti bancari è scattata in Italia la stagione dei rincari

Gli istituti di credito stanno alzando i costi fissi dei conti correnti, tra le maggiori spese, le commissioni e le penali, in scia ai costi che le banche devono sostenere per la liquidità depositata in eccesso. Così come la stagione dei rincari risente pure delle difficoltà strettamente legate alla pandemia di Covid-19. E così, per chi in questo momento deve aprire un conto corrente, c’è da stare molto attenti nell’andare a valutare i termini e le condizioni di contratto. Mentre chi si sta accorgendo di pagare troppo per il conto farebbe bene a valutare la possibilità e la scelta di cambiare banca.

L’incubo delle penali sulle giacenze fino al caso limite della chiusura del conto

Per quel che riguarda l’incubo delle penali sulle giacenze, ci sono banche che applicano dei costi, anche a carico delle imprese e quindi non solo alle famiglie, per la liquidità in eccesso che è presente sul conto corrente. Mentre un istituto di credito nel marzo scorso ha addirittura avvisato i clienti sul possibile rischio di chiusura del conto corrente online in caso di un saldo medio della liquidità, nei tre mesi precedenti, superiore alla soglia dei 100.000 euro. Chiusura del conto che, in particolare, può scattare quando a fronte della liquidità in eccesso rilevata il cliente con la banca non ha investimenti o finanziamenti in corso.

La troppa liquidità sul conto inizia ad essere un grosso problema per il correntista

Con la pandemia di Covid-19 in corso, e con la paura di rischiare nell’investire, sono in tanti i correntisti italiani bancari ed anche postali che da tempo mantengono i soldi in giacenza sul conto corrente. Ma averne troppi di soldi, sotto forma di liquidità depositata presso un istituto di credito, a questo punto potrebbe essere un grosso problema.

E questo perché le banche italiane, a partire da quelle che sono di medie e di grandi dimensioni, in ordine sparso stanno introducendo le penali sulle giacenze. Questo comunque avviene sempre attraverso una proposta di modifica unilaterale del contratto che il cliente bancario può accettare tacitamente entro i termini previsti, oppure può liberamente decidere di traslocare il conto presso un altro istituto di credito che offre delle condizioni più favorevoli.

Come non farsi trovare impreparati in caso di rincari per il proprio conto corrente

Per non farsi trovare impreparati, quando la banca annuncia ed applica dei rincari, la prima cosa da fare è quella di controllare i messaggi ed i documenti informativi della banca che sono accessibili dall’area riservata del proprio conto corrente online. Inoltre, per verificare eventuali rincari basta leggere ed analizzare con attenzione l’estratto conto trimestrale che la banca è obbligata a rilasciare al cliente e che, allo stesso modo, potrà consultare e scaricare via web.

Se ci sono rincari, ed il correntista decide di cambiare banca, ricordiamo che il conto si può chiudere con la vecchia banca, per aprirlo presso un altro istituto di credito, avvalendosi della procedura di portabilità che per legge è senza costi e senza l’applicazione di penali a carico del cliente bancario.