Con la pandemia di coronavirus i problemi ed i rischi per la salute non coinvolgono solo le persone che sono o che sono state positive al Covid-19, ma anche tanti di coloro che non hanno ad oggi mai contratto l’infezione.
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Quali sono i sintomi dello stress da pandemia, dall’ansia alla negazione del problema
Tra le nuove forme di stress, da un anno a questa parte, c’è infatti pure quello da pandemia tra stati d’ansia, continuo senso di agitazione e sbalzi d’umore. Tra i sintomi dello stress da pandemia, inoltre, ci sono pure la rabbia, l’irrequietezza e la tristezza, ma non tutti alle quarantene, alle restrizioni ed ai lockdown reagiscono allo stesso modo.
C’è infatti chi si chiude in sé stesso manifestando non solo un palese senso di rassegnazione, ma anche passività agli eventi e la negazione totale del problema. Così come c’è chi, invece, nel reagire al desiderio ed alla voglia di libertà adotta il totale rifiuto delle norme che sono state imposte per limitare i contagi.
I sintomi dello stress da pandemia possono chiaramente variare da soggetto a soggetto anche per quel che riguarda l’intensità. Ma in ogni caso, nei casi più gravi e pure in base alle circostanze, lo stress da pandemia può diventare in tutto e per tutto una patologia cronica. Con la conseguenza che, nella fattispecie, gli effetti psicologici possono sfociare in crisi ipertensive, insonnia, tachicardia, perdita dell’appetito e capogiri. Ma c’è anche chi reagisce nella maniera opposta perdendo del tutto il controllo sull’alimentazione con il conseguente aumento di peso.
Come combattere, contrastare e tenere sotto controllo lo stress da pandemia
Contro lo stress da pandemia è possibile correre ai ripari, ma a patto di avere consapevolezza del problema e del fatto che i sintomi sono frutto di un meccanismo di autodifesa da parte del proprio organismo. L’accettazione è infatti fondamentale per adottare delle contromisure anche perché contro lo stress da pandemia non c’è un rimedio che possa essere davvero valido per tutti.
Un’ottimo rimedio per combattere lo stress potrebbe essere quello di dedicarsi ad un nuovo hobby.
Cucire è un hobby molto rilassante , una macchina per maglieria può fare al caso tuo!
Detto questo, pur tuttavia, contro lo stress da pandemia può aiutare la programmazione e l’organizzazione di una vera e propria strategia di evasione. Per esempio, fissare un piano di attività settimanali da fare in casa, anche e soprattutto per staccare la spina al momento giusto, può davvero aiutare.
Dall’attività fisica al giardinaggio, e passando per la cucina e per il bricolage. Ma anche altre passioni che si possono coltivare come la pittura, la scrittura creativa o, semplicemente, la visione di film e serie Tv al fine di alleggerire il carico emotivo generato dalle restrizioni e dalle rinunce legate alla pandemia di coronavirus.
Lo stress da pandemia si vince pure a tavola, ecco come
Pianificare una strategia di evasione, contro i rischi di stress da pandemia, è però una condizione necessaria ma non sufficiente. In quanto tra le restrizioni, i lockdown, il distanziamento sociale e gli stati di isolamento, pure la corretta alimentazione gioca un ruolo chiave.
Le limitazioni agli spostamenti, infatti, portano ad una maggiore sedentarietà, con la conseguenza che spesso è fondamentale ridurre l’apporto calorico. In tal caso nella dieta è importante incrementare il consumo giornaliero di frutta e verdura, ed assumere i carboidrati ed i grassi giusto quanto serve.
Così come è fondamentale bere molta acqua, preferire quando possibile i cibi integrali, dai cereali alla pasta, e limitare l’assunzione di prodotti da forno confezionati. Per chi ama stare ai fornelli, inoltre, cucinare cibi sani e leggeri è un’attività non solo gratificante, ma anche rilassante e quindi spiccatamente antistress. Non a caso ci sono studi scientifici, come quello della Otago University in Nuova Zelanda, che confermano come cucinare non solo rilassa, ma aiuta pure a tenere alto il morale.