La stitichezza è un disturbo molto comune, talvolta cronico, più spesso passeggero e occasionale. In ogni caso, chi ne è colpito va incontro a una serie di problematiche che rendono difficile anche lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Qui vediamo di fare il punto su cosa sia, come si manifesta e, soprattutto, quanto l’alimentazione influisca sull’insorgenza o la regressione dei sintomi che lo caratterizzano.
Contenuti
Cosa è la stitichezza
La stitichezza, conosciuta anche come stipsi, si manifesta con la difficoltà a evacuare, ovvero, a espellere le feci che normalmente il nostro organismo produce. Le feci risultano dure e secche e, appunto, difficili da eliminare.
Molte persone soffrono di stitichezza. Il disturbo può essere cronico nelle persone affette da determinate patologie, allettate, o che comunque fanno poco movimento, o che sono costrette a seguire una determinata dieta o ad assumere particolari farmaci. In tutti gli altri casi, fortunatamente, si tratta di un disturbo occasionale e transitorio causato, per lo più, da uno stile di vita sbagliato e da un tipo di alimentazione scorretta.
Il disturbo può colpire tanto gli adulti quanto i bambini, mediamente le donne oltre i 65 anni ne sono più colpite.
I sintomi più frequenti
I sintomi che maggiormente ricorrono sono quelli che abbiamo nominato prima e variano a seconda dell’entità del problema, della persona, dell’età, dell’alimentazione, insomma, i fattori sono diversi. Includiamo tra i sintomi più frequenti dolore durante l’evacuazione; feci dure e secche; sensazione come di non totale evacuazione; assenza di stimolo, senso di gonfiore e dolore addominale (in tal caso potrebbe essere associata una sindrome dell’intestino irritabile) necessità di stimolare l’evacuazione.
Se si riscontrano questi sintomi è giusto insospettirsi, se non sono di breve durata, e ricorrere all’aiuto del proprio medico, soprattutto per escludere altre problematiche a monte. A tale proposito vediamo anche quali sono le cause principali della stitichezza.
Cause della stitichezza
Non ci occupiamo qui delle cause della stitichezza cronica che, evidentemente, sono imputabili a una condizione di patologia, come per esempio in tutti i casi che abbiamo descritto all’inizio del nostro discorso e che richiedono, ovviamente, l’intervento del medico.
Parliamo invece degli episodi di stitichezza sporadica che, nella maggior parte dei casi sono dovuti a un’alimentazione sbagliata e a uno stile di vita eccessivamente sedentario. Affinché il transito intestinale sia ottimale, infatti, dovremmo sempre fare un minimo di attività fisica, anche solo una camminata di una mezz’ora.
Per quanto riguarda l’alimentazione, scopriamo assieme quali sono i cibi che influiscono negativamente o positivamente sulla stitichezza.
Alimenti che influiscono sulla stitichezza
Partiamo subito con un assunto: le fibre aiutano a combattere la stitichezza. Va da sé che se non ne assumiamo a sufficienza si può incorrere nella stipsi, e qui abbiamo messo un primo punto fermo. Ma non è tutto. Altro elemento che influisce notevolmente sul disturbo è la quantità di acqua che beviamo durante la giornata.
Questo soprattutto quando si assumono le fibre in quanto l’acqua aiuta a digerirle e riduce il gonfiore ammorbidendo anche le feci.
Si dovrebbe seguire una dieta variegata ed equilibrata, sia per prevenire la stitichezza, sia per ridurne rapidamente i sintomi.
Vediamo gli alimenti che si dovrebbero assumere. Partiamo dalla verdura, soprattutto zucchine, ma anche broccoli, spinaci, carciofi, fagiolini, crude o cotte. Stessa cosa per quanto riguarda la frutta, i legumi e non si devono trascurare i cereali, ovviamente dovrebbero essere integrali.
Ci sono anche alimenti che favoriscono il transito intestinale e che sono lassativi come le prugne secche, i kiwi e le mele cotte.
Oltre all’alimentazione, è molto utile assumere degli integratori che aiutano a mantenere sano l’intestino. Abbiamo trovato due prodotti della Agolab che sono davvero efficaci: Seilax benessere intestinale che utilizza ben 6 principi attivi tra cui aloe vera, rabarbaro e finocchio, per favorire il transito intestinale e l’eliminazione dei gas e Probiofive probiotico forte che aiuta a ridurre il gonfiore addominale, favorisce l’assorbimento e il metabolismo del cibo assunto e potenzia anche il sistema immunitario.
Insomma, oggi la stitichezza si può combattere facilmente, ma consigliamo comunque di fare dell’attività motoria quotidiana e di variegare l’alimentazione.