L’orzo da sempre è uno degli ingredienti che troviamo in tante ricette della nostra tradizione, come nella ricetta delle caramelle d’orzo. Conosciamo meglio questo cereale così comune, ma di cui forse conosciamo poco le sue proprietà.

Un cereale che consumiamo sotto forma di zuppe o di prodotti fatti della sua farina.

Sono molteplici le proprietà benefiche dell’orzo che ne fanno uno degli alimenti più ricchi di fibre e quindi consigliato per ogni tipo di dieta.

Le proprietà e i benefici dell’orzo

L’orzo ha proprietà rimineralizzanti dato che contiene una discreta quantità di fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, silicio e calcio. Contiene, inoltre, vitamine del gruppo B e vitamina E.

Ha proprietà antinfiammatorie, in particolare a carico della vescica e dell’intestino. Essendo piuttosto ricco di fibre, aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale ed è particolarmente utile in caso di stitichezza.

Uno dei modi per stimolare la digestione, ad esempio, è quello di preparare un decotto che, se applicato sulla pelle, aiuta a risolvere le infiammazioni cutanee. Può essere utilizzato anche per fare gargarismi, in caso di infiammazioni della gola.

Calorie e valori nutrizionali dell’orzo

La composizione dell’orzo è molto simile a quella del mais, si differenzia però per la maggior quota proteica e per la minor quota lipidica. Il 65/70% è costituito da carboidrati.

100 g di orzo perlato contengono 319 kcal / 1333 kj.

Inoltre, per ogni 100 g di questo prodotto, abbiamo:

  • Acqua 12,2 g
  • Carboidrati 70,5 g
  • Zuccheri 0 g
  • Proteine 10,4 g
  • Grassi 1,4 g
  • Colesterolo 0 g
  • Fibra totale 9,2 g
  • Sodio 3 mg
  • Potassio 120 mg
  • Ferro 0,7 mg
  • Calcio 14 mg
  • Fosforo 189 mg
  • Vitamina B1 0,09 mg
  • Vitamina B2 0,08 mg
  • Vitamina B3 3,1 mg
  • Vitamina A 0 µg
  • Vitamina C 0 mg

Orzotto ai funghi

Ingredienti per 4 persone:

  • 350 grammi di orzo perlato biologico, uno scalogno,
  • 150 grammi di funghi champignon freschi,
  • 150 grammi di funghi porcini freschi o surgelati,
  • prezzemolo,
  • brodo vegetale,
  • sale e pepe,
  • un bicchiere di vino bianco secco,
  • olio extravergine d’oliva.

Preparazione. Pulire e tagliare i funghi, preparare il brodo vegetale. Tritare lo scalogno e soffriggerlo leggermente in poco olio d’oliva, unire l’orzo e farlo imbiondire, come si farebbe con il riso, aggiungere poi i funghi. Sfumare con un bicchiere di vino bianco e versare poi il brodo bollente, un mestolo per volta, sempre mescolando, fino ad arrivare a cottura. Aggiustare di sale e aggiungere infine il prezzemolo tritato finemente e il pepe.

Storia dell’orzo

Già ai tempi di Ippocrate si elogiavano le proprietà medicamentose dell’orzo e veniva descritto così: “Dissetante e di facile escrezione, non comporta astringenza né brutta agitazione, né gonfia il ventre”.

Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale della richiesta di orzo nel mercato.

Si utilizza in vari modi: in grani, per realizzare zuppe, orzotti e insalate; in farina, per la preparazione di pasta e prodotti da forno; in polvere solubile, per ottenere una bevanda dal sapore simile a quello del caffé. Viene inoltre usato come ingrediente per la preparazione di alcolici, in particolare birra e whisky.

L’orzo era un alimento molto presente nella dieta dei gladiatori romani che ne apprezzavano le sue qualità energizzanti e lo consumavano soprattutto sotto forma di zuppa. Per questo motivo venivano chiamati hordeani, da hordeum.

L’orzo (Hordeum vulgare o Hordeum sativum) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Dalle proprietà  remineralizzanti e antinfiammatorie, è utile per l’intestino e in caso di stitichezza.

La birra e l’orzo

Per fare la birra i chicchi di orzo vengono messi in acqua a germogliare, fino a ottenere l’umidità necessaria, e poi a germinare. Si ottiene in questo modo il malto, che viene poi tostato in forno.

La suddivisione cromatica della birra, e la conseguente distinzione in bionda, rossa e scura, dipende dalla maggiore o minore tostatura del malto.

 

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