La dieta del riso integrale si basa principalmente sullo sfruttamento delle proprietà derivanti dal riso, un cereale tanto ricco di elementi nutritivi quanto povero di calorie, basta pensare che 100 grammi di riso contengono all’incirca 330 calorie. Ecco quali sono le caratteristiche di questa dieta, come e perché funziona, lo schema da seguire e le eventuali controindicazioni.

Questa dieta è stata ideata dal medico tedesco Walter Kempner con l’obiettivo di curare i pazienti affetti da obesità grave ed è stata particolarmente apprezzata anche da chi aveva la necessità di ridurre il gonfiore e perdere qualche chilo.

I benefici del riso

Il vero protagonista di questa dieta è senza ombra di dubbio il riso integrale caratterizzato da proprietà diuretiche e drenanti. Sono proprio queste proprietà che fanno sì che questo regime alimentare consenta a chi lo segue di dimagrire facilmente. Il riso, infatti, è un alimento altamente disintossicante, aiuta la digestione ed è un valido alleato in caso di costipazione.

Le fasi della dieta del riso integrale

La dieta del riso è costituita da due fasi principali. La prima è senza dubbio quella più dura e coincide con i primi tre giorni. Questo non è altro che il periodo di disintossicazione che precedono i nove giorni di dieta caratterizzati da un’alimentazione a base di riso e altri prodotti a base di cereali come le comunissime gallette. In questa seconda fase si possono consumare anche proteine magre come la ricotta fresca, il pesce o il pollo, porzioni di frutta e verdura e per condire si può utilizzare solo un cucchiaino di olio di oliva.

Il menù

In questo particolare regime alimentare il riso è protagonista di tutti i pasti, dalla colazione alla cena. Gli unici momenti in cui potete fare un’eccezione sono gli spuntini. Ecco qualche idea per le due fasi del percorso:

  1. Prima fase – Tre giorni di disintossicazione:
  • Colazione: crema di riso dolce bollito in acqua e frullato a cui aggiungere frutti rossi o un cucchiaino di miele.
  • Pranzo: riso integrale bollito condito con un filo d’olio più un frutto a piacere per concludere il pasto.
  • Cena: minestra di riso integrale oppure quinoa o orzo con verdure lessate separatamente.

2. Seconda fase- Menù dei 9 giorni:

  • Colazione: un bicchiere di latte di riso, 3 gallette di riso con un cucchiaino di marmellata biologica.
  • Spuntino: frutta di stagione.
  • Pranzo: 80 grammi di riso integrale o pasta di riso da condire con ricotta fresca o parmigiano, verdure bollite a seguire. In alternativa il riso può essere sostituito gradualmente con pesce o carne bianca cotti senza condimento e abbinati con verdure di stagione.
  • Merenda: frutta a piacere.
  • Cena: 60 grammi di riso integrale con funghi o gamberi cotti a vapore da sostituire con insalata mista poco condita o un bel piatto di verdure grigliate.

Gli alimenti da evitare e le controindicazioni

Gli alimenti da evitare assolutamente sono gli alcolici, lo zucchero, il sale (ad eccezione di un pizzico per condire il riso del pranzo), i salumi ad eccezione della brasaola e il tonno sott’olio. Per quando riguarda i condimenti, invece, sono ammessi solo aceto, succo di limone e un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Chi desidera dolcificare può utilizzare al massimo mezzo cucchiaino di miele.

Questo regime alimentare è ipocalorico e ipoproteico. La perdita di liquidi fin dai primissimi giorni potrebbe causare debolezza e abbassare decisamente la pressione in causa di soggetti ipotesi. Per questo motivo e come tutte le volte in cui si voglia iniziare un percorso alimentare è importante chiedere al proprio medico di fiducia e soprattutto ad una figura qualificata qual è la dieta più adatta al proprio fisico. E’ infatti fondamentale fare attenzione a tutte le “diete veloci” poiché vanno seguite da un periodo di mantenimento per non vanificare quanto fatto in precedenza.

Categorie: Salute