La posta elettronica e quella tradizionale hanno in comune un problema: le pubblicità. Però, per qualche motivo, a molti di coloro che sono nati nell’era del digitale non è ben chiaro come faccia a sopravvivere il settore del volantinaggio, che continua a intasare le nostre buche delle lettere, in un epoca in cui la tecnologia spinge sempre più verso la smaterializzazione e le campagne on-line si fanno così intense.
Cerchiamo di capire perché la morte del volantino è ancora ragionevolmente e forse non la vedremo nell’arco della nostra vita.
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Offline contro online
Intanto, per comprendere, bisogna considerare il fatto che non tutti sono digitalizzati. È inutile cercare di ridurre il mondo al solo Internet. Tantissime persone di una certa età, ma non solo, sono completamente off-line o se si trovano a navigare le piattaforme non lo fanno sui social.
Non hanno spesso una ricettività adatta alle campagne martellanti che sbucano con i pop-up e non seguono i trend internazionali. Sono anche molti i giovani che rispondono a questo ritratto.
La carta stampata conta
A livello professionale non è sempre conveniente smaterializzare i cataloghi, perché molto spesso le versioni digitali sono faticose da leggere e molti professionisti preferiscono sempre il chiaro vecchio manuale fascicolato, dove andare a spulciare le proposte, anche con poco impegno.
Questo funziona anche perché in tanti casi si tratta di un diversivo per i momenti noiosi a lavoro e che torna anche comodo quando c’è un cliente davanti, perché dimostra che le attività è particolarmente viva, sia nel settore on-line che su quello off-line.
In tanti avranno fatto caso a come molte attività mostrano ancora in bella vista degli antichi desktop con lo schermo CRT per le ricerche di magazzino, con gestionali in Cobol.
Si tratta semplicemente del fatto che non tutti hanno bisogno di un livello informatico avanzato e preferiscono ancora la soluzione tradizionale.
Il volantino è diretto
Internet è un maremagno gigantesco. Si può raggiungere chiunque e dovunque. Il problema è che quasto può essere completamente inutile se l’attività è locale.
Aprire un ristorante, una pizzeria o un ritrovo di qualche tipo nel quartiere o in paese, sui social potrebbe passare completamente inosservato, perché la gente tende a scorrere gli stream senza guardare troppo quello che vede.
In molti casi conviene mandare un incentivo cartaceo. È il caso classico delle pizzerie e dei take away che inviano costantemente i menù per invogliare i clienti. Rappresenta anche un sistema per attivare una call to action immediata.
I volantini possono fare la differenza
Spostare completamente una campagna on-line può essere un errore che si sconta e che costa non poco, incidendo nel budget più di quanto ci si possa immaginare.
Internet è uno strumento fondamentale, ma stampare volantini e farli arrivare direttamente in mano gli interessati, in molti casi è l’unico sistema per avere un business florido.
La soluzione migliore resta sempre quella di mettere insieme i due media, creando così un sistema più integrato e in grado di rispondere a tutte le possibilità e le richieste.
Abbandonare del tutto la piattaforma cartacea è una pessima strategia. Ne è la dimostrazione il fatto che tante grandi imprese e aziende, in particolare i magazzini generalisti di bricolage e i supermercati, continuano a mandare il cartaceo.
A questo corrisponde puntualmente un incremento delle vendite, nonostante spesso le campagne non riflettano un’effettiva novità del catalogo.