Che cosa si impara al corso programmatore CNC? Come funziona nello specifico? In 80 ore circa, suddivise tra teoria e pratica, è possibile comprendere la programmazione di torni e frese CNC mediante il linguaggio ISO. Uno dei punti più importanti del corso è che ti consente a tutti gli effetti di creare un nuovo programma, senza avere la necessità di adattarne uno preesistente. Nel moderno mondo del lavoro, avere tutti gli strumenti a disposizione significa riuscire ad affermarsi e anche a imboccare nuove strade.
La programmazione in ISO, certo, ha le sue complessità, ma possono essere drasticamente abbattute sfruttando un simulatore. Poiché quest’ultimo riesce a emulare un tornio o fresatrice CNC, tu avrai l’occasione di seguire un corso di apprendimento e perfezionamento allo stesso tempo. Un altro aspetto molto interessante, e che non va sottovalutato, e che mediante il simulatore si può imparare davvero, senza temere errori (o possibili problemi ai macchinari). Per chi sta valutando di formarsi sul campo, è possibile scoprire il miglior corso di programmatore CNC su accademiainovazione.it.
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Corso programmatore CNC, cos’è
Il corso programmatore CNC è un primo trampolino di lancio per chi è un appassionato di torni e frese, vorrebbe imparare a programmarle, ma anche per chi magari ha avuto una prima esperienza come operatore a bordo macchina e ha bisogno di ulteriori competenze.
Solitamente, il programma e gli argomenti del corso CNC vanno dalla conoscenza degli elementi base del disegno meccanico fino all’approfondimento dell’intestatura, sgrossatura, finitura, filettatura, contornatura, programmazione ed esercizi riepilogativi per fissare i concetti imparati durante le lezioni.
Ci sono molti vantaggi di seguire dei corsi programmatori CNC online: a parte l’attestato di frequenza, che verrà rilasciato al termine del programma, le lezioni possono essere seguite in totale autonomia, anche nel weekend. Corsi simili sono dedicati a coloro che magari hanno un lavoro e vogliono cambiarlo e specializzarsi in un dato settore.
Quanto sono importanti pratica e teoria per CNC
In ogni lavoro ci si deve mettere alla prova. Oltre alla teoria, che ovviamente è alla base del sapere e della conoscenza, è essenziale mettersi in gioco. Ci sono diversi corsi per CNC che tendono a dimezzare le ore di pratica, ed è un errore, perché è solo così che si impara davvero il linguaggio ISO e si comprende il reale funzionamento di uno strumento CNC.
Riuscire a tradurre tutte le informazioni di cui ha bisogno un macchinario per lavorare in autonomia può sembrare non immediato, ma in realtà, con studio, pazienza e pratica, sarà molto semplice riuscire a gestirle. Tra l’altro il linguaggio ISO è attualmente uno dei più diffusi. Sebbene ovviamente la simulazione prevista in un corso CNC sia alla base dello studio, arriverà il momento di mettersi in gioco e di sperimentare a bordo macchina.
Esercitarsi nella pratica a bordo macchina CNC è un aspetto importantissimo del corso, perché permetterà di toccare con mano il futuro lavoro, così anche da sciogliere eventuali dubbi e problematiche che possono presentarsi, almeno agli inizi.
Perché diventare un operatore CNC?
L’operatore CNC è una delle figure più richieste al momento, e permette inoltre di avere numerosi sbocchi lavorativi futuri. Chi segue un corso CNC si va a specializzare come operaio che riesce a programmare il linguaggio di macchine utensili a controllo numerico computerizzato. Queste vengono sfruttate in centinaia di settori, poiché sono addette alla produzione di componenti in plastica, ma anche in legno e in metallo, e di altri materiali.
Le macchine CNC – in inglese Computer Numerical Control – vengono controllate e programmate da un sistema elettronico dotato di logica. Questi macchinari vengono naturalmente programmati dall’operatore, e successivamente lavorano in autonomia, poiché si adattano alle istruzioni del programma che sarà preimpostato.
Gli sbocchi lavorativi per un operatore CNC sono molteplici, dal momento in cui le macchine a controllo numerico si trovano nell’industria metalmeccanica, ma anche nel settore automobilistico o navale. Alcuni macchinari CNC sono poi molto più complessi, perché possono anche svolgere le cosiddette “operazioni in successione”, come taglio e perforazione.
In genere, un tecnico CNC ha poi l’occasione di specializzarsi in fresatore o tornitore. La fresatrice è una macchina che solitamente viene usata per forare i materiali, creare profili sagomati o persino scanalature. Il tornitore, invece, ha il compito di asportare il materiale in eccesso da un pezzo che ruota su se stesso.