Fare il papà, lo sappiamo tutti, è uno dei “mestieri” più difficili al mondo. Ecco perché a volte serve una sorta di “manuale” per svolgere al meglio questo arduo compito e cercare di sbagliare il meno possibile nell’educare e nel crescere i propri figli.
Per quanto riguarda consigli generali sul ruolo del padre, sugli aspetti legati ai padri separati, alla salute, alla scuola e alla vita di coppia, trovi maggiori informazioni sul portale superpapa.it realizzata da un papà blogger divenuto ormai un vero e proprio influencer del settore, Silvio.
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I papà blogger alla riscossa
Oltre a Silvio Petta, papà blogger per eccellenza e autore di Superpapa.it, si distinguono tanti padri che hanno avviato progetti simili orientati ad informare e aiutare i tanti papà d’Italia.
Daniele Marzano, ad esempio, ha creato “Guida senza Patente”, una bellissima pagina Facebook che tratta temi legati al mondo della scuola.
Francesco Cannadoro ha invece dato vita a “Diario di un padre fortunato” dove parla con estremo tatto e sensibilità di temi legati alla disabilità.
Per ultimo è il caso di citare anche Andrea Fox, diventato ormai una celebrità su Instagram, uno dei primi padri ad esporre in modo ironico il suo essere genitore.
Questo mese, poi, è quello che celebra con più forza la figura del padre coronata dai festeggiamenti del 19 marzo dedicati alla figura del papà, da sempre considerata centrale per la solidità del nucleo familiare e per la crescita dei figli.
Essere papà oggi
Il ruolo del padre negli ultimi tempi ha subito molti cambiamenti rispetto a ciò che costituiva anni fa e ai racconti che abbiamo sentito tramandare di generazione in generazione.
Magari siamo stati partecipanti o testimoni nelle nostre vite di genitori che ignoravano piccoli dettagli o compiti scolastici, genitori che arrivavano di notte dopo il lavoro e i bambini già dormivano. O magari genitori assenti a causa dei sacrifici lavorativi fatti per portare avanti la famiglia o a causa di distrazioni che minavano la serenità famigliare.
Ora la figura paterna è maggiormente inserita all’interno della vita domestica e dell’educazione dei figli e vi è stato anche un cambiamento a livello di sensibilità che porta i padri ad occuparsi di questioni che, un tempo, erano prerogativa della donna. La società è in continua evoluzione e i ruoli genitoriali vanno sempre di più verso una parità sostanziale e non solo formale.
Oggi incontriamo uomini che fanno la spesa, cucinano un pasto delizioso, escono a comprare le scarpe per i bambini, appendono i vestiti, restano a fare i compiti con loro la sera o gli raccontano le favole prima di andare a dormire. Questi uomini si traducono nei padri che incontriamo sempre di più oggi, per nostra grande fortuna. Genitori coinvolti fino in fondo, dal momento in cui vedono le due righe comparire sul test di gravidanza, genitori che accompagnano ogni ecografia della compagna, che si assicurano che mangino bene durante la gravidanza, che sono attenti ai controlli medici della madre del loro figlio oltre che dei controlli pediatrici una volta che il piccolo sarà nato. Padri che si sono scervellati pensando a possibili nomi per neonato, genitori che fanno elenchi di ciò che deve essere comprato per non far mancare nulla al proprio piccolo: insomma, molte cose che, una volta, sarebbero state indubbiamente prerogativa della figura femminile.
Ora i padri sono in grado di occuparsi in toto dei propri figli: li cambiano, li nutrono, li lavano, si divertono con loro cercando sempre di trasmettere i propri valori in maniera naturale e genuina. Questi genitori seguono la crescita giorno per giorno e magari cercando di essere padri molto presenti a causa delle mancanze familiari che hanno vissuto sulla propria pelle in passato.
Una figura paterna più solidale e partecipativa
Quindi, questi “nuovi papà” non vogliono farsi mancare nulla e questo ha generato cambiamenti anche a livello delle nuove generazioni. Perché i figli di questi genitori avranno come riferimento una figura paterna meno severa di un tempo, più comprensiva e soprattutto più presente e ciò inciderà direttamente sul comportamento di questi bambini rendendo più sano e più aperto il rapporto con i genitori. Pensiamo che, l’esperienza che questo bambino avrà con suo padre, genererà anche l’apprendimento che gli consentirà in futuro di assumere a sua volta il ruolo di padre.
Quindi un doppio motivo d’orgoglio per questa nuova generazione di padri che, una volta che hanno sviluppato al massimo la loro paternità, insegnano ai loro figli ad essere futuri genitori secondo una prospettiva più affettuosa, comprensiva e amorevole.