Questa mattina, durante la pausa pranzo, un mio collega stava parlando di un argomento a me sconosciuto e la mia attenzione è stata attirata quando è stato pronunciato il termine: domotica.
Devo sinceramente ammettere che, forse anche ignorantemente, io non avevo la minima idea circa il significato di tale termine e, con estrema umiltà e spinto dalla curiosità del sapere, ho chiesto al collega di spiegarmi il significato di tale termine.
Volete sapere quale è stata la sua risposta? Ha risposto così: “La domotica è agio e sicurezza!”.
Diciamo che francamente tale risposta ha lasciato in me dei dubbi notevoli e quindi, terminato il lavoro, ho raggiunto la mia abitazione e acceso il pc per cercare realmente il significato di tale termine.
La domotica, ma che cos’è?!
Secondo il sito web Domoticafull.it, a domotica progetta e crea un ambiente tecnologicamente attrezzato, mettendo a disposizione dell’utente, impianti che vanno oltre il tradizionale, a mezzo di apparecchiature e sistemi. La nostra casa diventerà quindi una casa per cosi dire “intelligente”, poiché può essere controllata dall’utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un’unità computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita.
I diversi componenti del sistema sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato, ecc.).
La casa diventa intelligente non perché vi sono installati sistemi intelligenti, ma perché il sistema intelligente di cui è dotata è capace di controllare e gestire in modo facile il funzionamento degli impianti presenti. Attualmente le apparecchiature tecnologiche sono poco integrate tra loro e il controllo è ancora ampiamente manuale, nella casa domotica gli apparati sono comandati da un unico sistema automatizzato che ne realizza un controllo intelligente.
Decisamente il mio collega aveva proprio ragione nell’affermare che la domotica è agio e sicurezza. Inoltre, volete scoprire maggiori informazioni sulla domotica, sugli elettrodomestici ed argomenti simili?
Le comodità degli appartamenti 2.0
Infatti, per esempio, la comodità di installare un sistema automatizzato che, con il semplice comando vocale, attiva un meccanismo capace di sollevare o abbassare le tapparelle delle finestre.
Per quanto concerne la sicurezza, vorrei rivolgere l’attenzione circa le eventuali fughe di gas e la possibile produzione di monossido di carbonio che sono causa di incidenti mortali.
Questo strano strumento è composto da un guscio esterno di plastica al cui interno è posizionato il sensore vero e proprio, quello che rileva effettivamente la fuga nell’ambiente in base a dei limiti impostati da norme di sicurezza condivise. Nei casi più classici il rilevatore non fa altro che segnalare la fuga, altri modelli invece riescono anche a chiudere elettronicamente la valvola del gas.
I rilevatori di monossido di carbonio smart sono connessi al WiFi e sono in grado di eseguire autodiagnosi per garantire il continuo e corretto funzionamento.
ramite l’app si può monitorare la loro attività e i livelli di CO2 della nostra casa da remoto. Allo stesso modo, si può controllare e spegnere la sirena dall’app e ricevere maggiori informazioni dettagliate sui problemi e le aree in cui sono stati riscontrati. E non solo, si possono collegare questi dispositivi smart ad altre app, altri prodotti connessi ed altri hub di natura domotica.