Oggi ci sono sempre più persone interessate a conoscere la tecnologia della sigaretta elettronica, come funziona, quali son i reali benefici che apporta a chi vuole smettere di fumare e se davvero sia priva di rischi. In linea generale tutte le tecnologie sono utilizzate dall’uomo per migliorare le sue condizioni e lo stile di vita e questo è anche l’intento della sigaretta elettronica. Questa, infatti, nasce come dispositivo finalizzato alla lotta contro al tabagismo, in poche parole, aiuterebbe a smettere di fumare la sigaretta tradizionale.
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Sigaretta elettronica, che cos’è
La sigaretta elettronica, come abbiamo detto, è un dispositivo elettronico che emula la funzione e la gestualità della sigaretta tradizionale, cioè quella a combustione, aiutando anche dal punto di vista psicologico a smettere di fumare. Questa è proprio la differenza sostanziale con la sigaretta elettronica, infatti, in quest’ultima, non vi è combustione, che è la principale fonte delle malattie imputabili al tabagismo. La sigaretta elettronica vaporizza, mediante un particolare processo, un liquido a base di glicole propilenico.
Sono molti i fumatori che hanno abbandonato la sigaretta tradizionale per la sigaretta elettronica e che sono addirittura riusciti a smettere del tutto col vizio del fumo.
Inventata da un farmacista, il cinese Hon Lik, fu brevettata nel 2003 e dal 2004 iniziò a diffondersi praticamente in tutto il mondo. In realtà, però, esisteva già un prototipo negli USA, ideato da Herbert A.Gilbert nel 1965 ma evidentemente la gente non era ancora pronta ad abbandonare la sigaretta tradizionale.
Come funzionano le e-cig
Le sigarette elettroniche, conosciute anche come e-cig hanno un funzionamento piuttosto semplice. Infatti, hanno una batteria che fornisce l’energia necessaria per azionare il meccanismo. L’energia prodotta dalla batteria scalda il filo di una resistenza. Nella parte superiore della sigaretta elettronica, si trova l’atomizzatore, al suo interno si trova la resistenza accanto alla quale si trova un pezzetto di cotone che si impregna del liquido aromatizzato (con o senza nicotina), il calore della resistenza fa evaporare il liquido che viene dunque aspirato dal boccaglio.
Liquido per le sigarette elettroniche
Il liquido per le sigarette elettroniche, oggi oggetto di numerose discussioni, è composto da glicole propilenico, glicerolo vegetale, aromi, acqua. Come si vede sono ingredienti semplici, i primi due vengono utilizzati in svariati ambiti e non sono considerati nocivi e servono per determinare la quantità di vapore e ovviamente a veicolare l’aroma.
La nicotina può essere presente o meno e se è presente può esserlo in varie concentrazione a seconda delle esigenze di chi fuma. Ci sono differenti aromi tra cui scegliere, alcuni riproducono fedelmente il gusto delle sigarette tradizionali, altri, invece, hanno un gusto fruttato decisamente originale.
Una basette nicotina, può essere quindi scelta in base alle necessità dello svapatore, questo è il nome di chi svapa la sigaretta elettronica.
La sigaretta elettronica fa male?
Ultimamente se ne discute molto, è vero. Gli studi sula e-cig sono tutt’ora in corso, tuttavia, basti pensare che in UK è il sistema nazionale stesso a incoraggiare i fumatori a passare alla sigaretta elettronica in quanto giudicata un sistema migliore per smettere di fumare rispetto a tutti gli altri prodotti a base di nicotina.
L’ideale sarebbe comunque non eccedere e di arrivare a diminuire la concentrazione di nicotina quanto prima.