Si definiscono materiali ignifughi tutti quei tessuti o materiali edili dotati di elevata resistenza alla combustione. Per le notevoli applicazioni nel campo dell’architettura e dell’abbigliamento può essere necessario specificarne dettagliatamente alcune caratteristiche peculiari.

Come si classificano i materiali dal punto di vista della combustione

La legge italiana, attraverso una norma specifica (UNI EN ISO 13943/2014) disciplina dettagliatamente l’elenco dei materiali cosiddetti ignifughi mediante l’ausilio di specifici parametri che monitorano il loro comportamento dinnanzi al fuoco o prossimità a fonti di calore: post incandescenza, sviluppo di calore, gocciolamento, velocità di propagazione, produzione di sostanze nocive e soprattutto, infiammabilità ossia la capacità di “prendere fuoco” se posti direttamente a contatto col calore.

Quali sono i materiali ignifughi

La resistenza al fuoco è una della caratteristiche fondanti di qualsiasi opera di costruzione così come di qualunque tessuto, sia esso impiegato negli arredi, sia che venga utilizzato nella realizzazione di abbigliamento da lavoro ad elevata prestazione.
Dal punto di vista dei materiali ignifughi distinguiamo i prodotti da costruzione o i pavimenti dai tessuti. Fra i materiali edili più utilizzati si possono annoverare le lastre di cartongesso antincendio che rappresentano un validissimo ausilio per garantire un’elevata resistenza alle fiamme. La soluzione del cartongesso ignifugo si rivela utile per tantissime applicazioni nell’architettura sia all’interno di abitazioni private che nella costruzione di luoghi adibiti al pubblico: in appartamento, ad esempio, si potranno utilizzare lastre di cartongesso per il rivestimento del camino o per la cappa della cucina mentre nei locali pubblici un controsoffitto in cartongesso potrà certamente rappresentare un elevato livello di assicurazione contro il propagarsi degli incendi.
I tessuti ignifughi si suddividono in cinque categorie a seconda del livello di resistenza al fuoco dal Tipo 1, una membrana da 700 gr./m2 al tipo 5, il più resistente utilizzato quando si prevedono carichi meccanici pari a 10.000 N/5cm.

I tessuti ignifughi nella prevenzione degli incendi: luoghi pubblici e privati

In tantissimi luoghi aperti al pubblico, si accennava, la prevenzione degli incendi è così essenziale da essere normata dalla legge, ragion per cui l’utilizzo di materiali ignifughi all’interno di pensioni, alberghi, cinema, teatri, palestre è disciplinato in modo rigoroso non solo per quanto riguarda i tendaggi ma anche per rivestimenti di divani, sedie, materassi; tale attenzione però si rende sempre più necessaria anche per gli ambienti privati.
I materiali ignifughi e le loro applicazioni nell’architettura, dunque, non si fermano solo in ambito pubblico ma diventano sempre più attuali anche all’interno delle abitazioni soprattutto se abitate da persone anziane o fumatori allorché una piccola distrazione potrebbe trasformarsi in un serio pericolo per l’incolumità.
Oggi, complice una diffusa revisione nei materiali, nei colori e negli stili, i tessuti ignifughi sanno adattarsi a qualsiasi ambiente e diventare oggetti ricercati, dal design accattivante e non solo strumenti di prevenzione; il tutto a prezzi competitivi.

Le applicazioni dei materiali ignifughi nell’abbigliamento

L’abbigliamento da lavoro ignifugo, anche detto anti-fiamma, si utilizza in tutte quelle situazioni in cui l’operatore può venire a contatto con fonti di calore o fiamme e si rende pertanto necessaria una protezione adeguata. Anche l’abbigliamento ignifugo prevede tre livelli di protezione, in base ad una norma specifica, diversi a seconda della risposta al tipo di test a cui viene sottoposto il tessuto.
Generalmente, in abbigliamento, i tessuti maggiormente impiegati sono due: cotone ignifugato e tessuto intrinsecamente ignifugo. Il primo viene trattato con sostanze ignifuganti appositamente progettate per conferirgli una resistenza antifiamma pertanto, avendo subito un trattamento successivo, ha una minore resistenza ai lavaggi e non deve superare la temperatura di 60°C. Il secondo invece nasce ignifugo, ossia le caratteristiche antifiamma sono intrinsecamente contenute nei polimeri che lo compongono pertanto è in grado di mantenere le sue proprietà ignifughe anche a seguito di ripetuti lavaggi. I tessuti ignifughi, alla pari degli altri, possono essere interamente personalizzati con grafiche a scelta del cliente e adattarsi a qualsiasi esigenza stilistica dell’azienda committente.
Categorie: Servizi