La pandemia di covid ha sconvolto le nostre vite, ha spezzato bruscamente la nostra quotidianità e, soprattutto la nostra socialità. Abbiamo dovuto rinunciare a tantissime delle nostre libertà per cercare di arginare il contagio, ma oggi finalmente disponiamo di alcuni vaccini che stanno ottenendo buoni risultati e che potrebbero portarci al ritorno a una vita normale in tempi brevi. Eppure molte persone sono scettiche. Cerchiamo di analizzare e capire perché il vaccino anticovid generi tanta ansia e come affrontarla.

Vaccino anticovid, perché fa paura

Davanti a una pandemia come quella del covid, uno strumento come il vaccino, che potrebbe bloccarne a breve la diffusione, tutti dovremmo essere entusiasti, eppure così non è. Ci sono tantissime persone che, pur favorevoli alle vaccinazioni, sono titubanti davanti a questo specifico vaccino, cerchiamo di fare il punto.

Tanto per cominciare dobbiamo andare a monte del problema e capire perché in generale i vaccini siano così tanto demonizzati da una parte della popolazione, popolazione che però in età infantile ha ricevuto i vaccini allora obbligatori.

Il discorso è semplice, la vaccinazione è un atto che viene compiuto su una persona sana, che quindi non presenta problemi, pertanto è più difficile comprenderne i benefici rispetto a un trattamento curativo, che invece interviene quando una patologia è già in essere e va dunque a migliorare la condizione di chi ne è affetto.

Se ho mal di testa, prendo una pastiglia di antidolorifico e il mal di testa mi passa, se non ho nulla perché devo assumere un farmaco? Più o meno è questo il meccanismo di pensiero che scatta in parte delle persone. Il problema è però che la vaccinazione è un atto di prevenzione, ovvero, impedisce a quelle persone, in quel momento sane, di potersi ammalare in futuro.

La paura degli effetti collaterali

Tutti i vaccini possono avere effetti collaterali, questa è una cosa che andrebbe sempre detta alle persone che vi si sottopongono, è un atto di onestà che ispirerebbe molta più fiducia. Invece, in molti casi, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per altre circostanze, si tende a minimizzare dicendo che le vaccinazioni hanno solo effetti collaterali blandi.

Non è così, i vaccini, come tantissimi farmaci che assumiamo quotidianamente, hanno effetti collaterali alcune volte gravi. Alcune volte, molto raramente per fortuna. La paura di quei pochi effetti collaterali, però, non deve essere percepita maggiormente dei benefici che si possono avere. Bisogna sempre valutare pro e contro di un trattamento sanitario e con le vaccinazioni i pro sono sempre a favore, è dimostrato ampiamente dalla letteratura medico-scientifica.

Se un medico, e per fortuna molti lo fanno, si prendesse l’onere di spiegare in modo chiaro e semplice come funzionano le vaccinazioni, rispondendo a dubbi e domande, i pazienti acquisirebbero molta più fiducia e affronterebbero questo trattamento con molta più serenità.

Il vaccino per il covid è un vaccino nuovo

Nello specifico, il vaccino per il covid suscita ancora più dubbi. Vediamo le obiezioni che vengono mosse: è un vaccino sperimentale, è stato fatto troppo di fretta, le case farmaceutiche vogliono specularci, vogliono impiantarci i nano chip per il 5 G. Andiamo in ordine.

Nei primi casi si può ragionare semplicemente parlando e confrontandosi con le persone. Il fatto che il vaccino per il covid sia nuovo è vero, che in un certo senso sia ancora sperimentale anche. Ma dobbiamo essere precisi perché se no la gente, giustamente, si preoccupa. I vaccini attualmente in uso conto il covid sono tutti stati sperimentati.

Questo significa che hanno effettuato i trial necessari, ovviamente superandoli, diversamente non sarebbero stati autorizzati all’utilizzo e quindi sono definiti sicuri ed efficaci. Cosa non si sa ancora? Non si sa con certezza quanto possa durare la protezione che offrono e questo è logico dato che sono stati messi a punto soli pochi mesi fa, ci si basa quindi sulle casistiche di vaccinazioni affini precedenti e su ipotesi.

La certezza sulla durata della copertura potremo averla tra qualche mese, ma intanto potremo arrivare a coprire una gran parte della popolazione e raggoungere l’immunità di gregge, cioè quella fase in cui il virus non trova ospiti per riprodursi e quindi non circola più.

Altra criticità è che questo nuovo vaccino non si basa più sul vecchio metodo dell’inoculazione del virus attenuato che quindi stimola la produzione di anticorpi, ma utilizza un sistema nuovo, a mRna. In pratica viene inoculato mRna che controlla la produzione della proteina Spike, quella utilizzata dal virus per agganciare le cellule sane.

Il nostro organismo è in grado di leggere l’mRna, di produrre una proteina spike che viene attaccata dai nostri anticorpi che saranno così in grado di riconoscere e distruggere la proteina Spike del virus.

Questo tipo di vaccino, quindi, è ancora più sicuro della vecchia formulazione, ma se questo non viene comunicato nel modo corretto la gente pensa che sia meno sicuro, del resto il nuovo fa sempre un po’ paura.

Le fake news

Purtroppo sul web girano anche tantissime fake news che si diffondono viralmente e la viva censura che viene praticata non fa altro che fomentare certe false notizie. Si dovrebbe invece insegnare alle persone dove e come verificare l’attendibilità di una notizia, capirebbero da soli quali sono le bufale grossolane, come quella inerente al 5G.

Un consiglio professionale

Quando le fobie diventano difficili da affrontare si dovrebbe sempre cercare l’aiuto competente di un professionista. Per esempio, lo psicologo Avezzano, psicoterapeuta Floriana De Michele è in grado di supportare le persone che sono titubanti su come affrontare questa scelta, per ora facoltativa, ma che potrebbe anche diventare un obbligo per legge, chiarendo tutti i meccanismi che subentrano nel nostro inconscio e chi portano a diffidare e avere paura della vaccinazione.

Mettendo sul piatto della bilancia pro e contro, ci aiuta ad affrontare le nostre paure in modo razionale e lucido, perché tutti noi meritiamo una seconda occasione e di tornare a una vita normale.

Categorie: Salute