Si sente spesso parlare di rieducazione posturale e di ginnastica posturale, ma, per capire bene di cosa si tratti, abbiamo posto qualche domanda al dottor Roberto Franzese e abbiamo approfondito l’argomento sul sito www.robertofranzese.it
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Cos’è la rieducazione posturale?
La rieducazione posturale consiste in un insieme di esercizi pensati per riequilibrare le tensioni a carico di muscoli e legamenti. Lo scopo della rieducazione è quello di aiutare il paziente a ripristinare una corretta postura. Attraverso un lavoro globale sul corpo, infatti, gli esercizi di rieducazione vanno ad agire sulle zone del corpo più contratte e rigide, che sono causa di dolori e scompensi.
Quando è necessario ricorrere alla rieducazione?
È necessario ricorrere alla rieducazione in caso di problemi alla colonna vertebrale e alla postura, che possono essere causati da interventi chirurgici o da un’eccessiva sedentarietà del soggetto. Inoltre, è indicata in seguito a eventi quali: interventi di innesto di protesi d’anca; operazioni al menisco; distorsioni curate in modo inadeguato. In genere, è preferibile affidarsi ad un fisioterapista per intraprendere un percorso di rieducazione posturale in ogni caso in cui vengano alterate la dinamica del movimento o la postura. Inoltre, una condizione di debolezza e di rigidità muscolare può essere causa di problemi afferenti alla colonna vertebrale, come scoliosi, ernie, lombagia, cervicalgia, artrosi o sciatalgia, tutte patologie curabili attraverso gli esercizi di ginnastica posturale.
Quali sono i benefici della ginnastica posturale?
Oltre al miglioramento della postura, la ginnastica posturale porta una serie di benefici a chi si sottopone a tale percorso. Prima di tutto, vengono potenziate l’elasticità e la tonicità dei muscoli, grazie agli esercizi di allungamento. Inoltre, eseguendo appositi esercizi di rinforzo, si incrementano forza e resistenza muscolare e l’abilità motoria. A beneficiare di questo trattamento è anche la respirazione, che influisce a sua volta sulla capacità di gestire lo stress. Infatti, le disfunzioni diaframmatiche dovute ad una respirazione scorretta possono condurre ad ulteriore stress psico-fisico, il quale può avere ripercussioni negative anche dal punto di vista posturale. Tale situazione produce problematiche di carattere muscolo scheletrico e di carattere organico.
Qual è la differenza tra ginnastica posturale e rieducazione posturale?
In alcuni casi, le espressioni ginnastica posturale e rieducazione posturale sono erroneamente utilizzate come sinonimi, pur trattandosi di due branche della fisioterapia diverse. La ginnastica posturale, infatti, mira ad ottenere un corretto allineamento del corpo e ad automatizzare i movimenti, memorizzandoli così da eseguirli in modo corretto ed efficace. Dunque, attraverso la ginnastica posturale, si imparano e si eseguono semplici esercizi allo scopo di ripristinare l’equilibrio muscolare e di migliorare la mobilità delle articolazioni, mantenendo i segmenti scheletrici ben allineati.
La rieducazione posturale, invece, punta a far recuperare al soggetto una postura corretta, in seguito ad un periodo in cui si sia mantenuta una postura alterata, come conseguenza derivante da svariati fattori. Infatti, la rieducazione si indirizza a quei soggetti che presentino un disturbo posturale, fornendo loro un trattamento finalizzato al recupero della condizione posturale compromessa da stati patologici o disfunzionali a carico del sistema muscolo-scheletrico, da traumi o incidenti o, ancora, da inattività.