La frattura del coccige è una di quelle fratture che possono causare davvero molti problemi. Il coccige è quella porzione finale della colonna vertebrale dove si trovano da 4 a 6 segmenti che sono tra loro connessi e che si differenziano però dalle vere e proprie vertebre. Questa zona può essere soggetta a fratture e non si tratta di una circostanza così difficile da verificarsi, al contrario, è molto più frequente di quanto si possa pensare. Ma come ci si frattura il coccige e, soprattutto, come si fa a rimettersi in piedi e riprendersi?
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Frattura del coccige, le cause più frequenti
La causa principale della frattura del coccige è un trauma, una caduta violenta in cui si coinvolge il sedere, basti pensare a una caduta rovinosa da cavallo, una caduta con i pattini, con gli sci, una scivolata sul ghiaccio, ma anche una caduta dalle scale che può sembrare banale, ma che invece ha coinvolto la parte finale della colonna vertebrale, appunto il coccige. Tuttavia, la possibilità di incorrere nella frattura del coccige è molto elevata per chi pratica sci, equitazione e pattinaggio, dato che aumenta la possibilità di cadere seduti.
In generale, comunque, le cause più frequenti di frattura del coccige sono cadute di sedere violente, parto, incidenti in automobile, sport ad alto impatto, come rugby e calcio, ma anche l’indebolimento delle ossa, quindi osteoporosi. La frattura del coccige è molto dolorosa e richiede lunghi tempi di riposo per la guarigione completa.
Come si riconosce la frattura del coccige
Ovviamente la frattura del coccige non è una di quelle patologie che passa inosservata. Si avverte da subito un forte dolore al livello dei glutei, dolore che persiste in tutte le posture, da seduti, in piedi, sdraiati. Si avverte anche dolore alle gambe e ai piedi, si può rilevare inoltre una contusione nella zona colpita e gonfiore nel coccige. Il consiglio è quello di farsi subito visitare, magari in un pronto soccorso o se non ci si può muovere, si può fruire del servizio di medici a domicilio che operano in città come Roma, e che possono effettuare anche delle lastre al domicilio.
Cosa fare per guarire prontamente
Questa frattura richiede molta pazienza. In genere i tempi di guarigione sono abbastanza lunghi, si va attorno agli 8 mesi se non ci si trova in presenza di ferite, in caso contrario la tempistica può essere anche maggiore. Per tenere sotto controllo il dolore, generalmente il medico curante prescrive degli antinfiammatori, sia per via orale, che intramuscolo, che per via topica, sotto forma di pomate e gel. Si dovrebbe fare molta attenzione alla postura che si assume, solitamente è bene evitare quella da seduti, mentre si potrebbe utilizzare il cuscino a ciambellone, quello che si utilizza per le emorroidi.
Inoltre è indicato riposare su superfici dure, quindi un materasso troppo morbido on andrà bene. Se non si hanno altre patologie ci si può muovere e camminare facendo molta attenzione e senza compiere sforzi. Ovviamente non si devono utilizzare scarpe col tacco. Si sconsiglia anche una guida dell’auto prolungata, la posizione infatti non favorisce la guarigione. Utili sessioni di fisioterapia all’occorrenza.