Dal vinile al web, la musica è diventata sempre più fruibile per tutti. Oggi basta avere semplicemente una connessione a internet, un’app di musica e si può ascoltare tutta la musica in streaming che si vuole, senza perdere in qualità del suono e praticamente ovunque. Molti però si chiedono quale sia il modo migliore per ascoltare musica in streaming, non è difficile quindi trovare recensioni varie ed eventuali, basta per esempio digitare Deezer vs Spotify per iniziare a fare delle valutazioni. Qui vogliamo invece valutare tutti i pro e contro di uno dei servizi streaming più conosciuti: Spotify.
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Musica in streaming, cos’è Spotify
Ormai da qualche tempo la musica viaggia sul canale digitale. Accantonati i vecchi dischi in vinile, musicassette e i CD, con l’avvento della musica in streaming tutti possono ascoltare tutta la musica preferita praticamente ovunque e senza ingombri. Potremmo quasi definirla “musica liquida” dato che la musica in streaming non ha un supporto né fisico né digitale, nel senso che non necessità di CD, musicassette, vinile o file.
La musica, oggi come oggi, può essere semplicemente strutturata in una playlist, che volendo si può scaricare anche in locale, con una durata di accesso stabilita dal contratto di ciascun fornitore di servizi. Un altro vantaggio della musica in streaming sono i costi, infatti, poiché sono contenuti, rendono di fatto la musica fruibile a tutti.
Mentre prima, soprattutto i giovani, dovevano mettere via la paghetta per acquistare i CD, oggi con pochi euro possono avere tutta la loro musica preferita a portata di mano. Ma vediamo, appunto, uno dei maggiori fornitori di questo servizio: Spotify.
Spotify consente di accedere a milioni di canzoni, video e podcast, basti pensare che ha raggiunto un qualcosa come 100 milioni di abbonati a pagamento nel 2019. Ma quali vantaggi offre rispetto agli altri fornitori e, soprattutto, quali svantaggi?
Vantaggi di Spotify
Il vantaggio principale di questo servizio è senza dubbio la sua elevata compatibilità, infatti può essere utilizzato praticamente da quasi tutti i device mobili e pc. Disponibile per Android, iOS e altri sistemi operativi, consente di accedere a una libreria davvero vasta.
E qui passiamo al secondo grande vantaggio. Spotify mette a disposizione dei suoi utenti una libreria davvero ricchissima, anche per gli utenti che non hanno un abbonamento Premium. Per chi si abbona in questa modalità, invece, c’è anche la possibilità di scaricare e salvare la musica preferita sul proprio device in modo da riprodurla senza consumare giga.
Altro vantaggio è la possibilità di scelta tra i diversi piani d’abbonamento, premesso che in cambio della pubblicità si può fruire di un account gratuito con una vasta scelta nella libreria. I piani sono attualmente quattro:
- Spotify Premium Individual, a 9,99 euro al mese;
- Spotify Premium Duo, a 12,99 euro al mese;
- Spotify Premium Family, a 14,99 euro al mese;
- Spotify Premium Student, a 4,99 euro al mese.
Ogni piano ha ovviamente le sue caratteristiche e in più il primo mese è gratis.
Altro grande vantaggio, oltre a quelli già elencati, è che Spotify ha un’interfaccia molto intuitiva, significa quindi che è molto semplice da utilizzare.
Svantaggi di Spotify
In linea generale anticipiamo che i vantaggi sono di gran lunga superiori alle pecche. Diciamo che gli svantaggi più evidenti sono per chi ha il piano free, dato che deve necessariamente ascoltare gli annunci pubblicitari, per poter fruire della musica. Inoltre non si possono riprodurre in streaming brani specifici su richiesta, si possono saltare 6 tracce in un’ora, non di più, il che si traduce con l’obbligo di ascoltare anche musica che potrebbe non essere di gradimento.
Anche la qualità del suono per gli utenti che non sottoscrivono un piano in abbonamento è inferiore rispetto a quella a pagamento.
In conclusione
Detto questo, vale ben la pena provare, del resto anche gli altri servizi, soprattutto in modalità free, hanno qualche pecca, ma se pensiamo che anni fa eravamo disposti ad ascoltare brani registrati dalla radio con le musicassette, qui siamo davvero su un altro pianeta!